Crisi: Confcommercio, consumi mai cosi’ male da 50 anni

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(askanews) – Roma, 9 feb – La crisi economica in corso e’culminata con la maggiore contrazione degli ultimi cinquantaanni per i consumi (-4,0% nel 2012), che si sta trasferendonegativamente anche sulle aspettative di reddito dellefamiglie e sulla loro capacita’ di spesa. Lo certificaConfcommercio che pubblica oggi i risultatidell’aggiornamento del ‘Rapporto Consumi’ realizzatodall’Ufficio studi, secondo cui nel 2012 tutte le principalivoci di consumo, in termini pro capite, hanno mostrato unsegno meno, con un picco per il comparto mobilita’ ecomunicazioni (-7,3%) e per viaggi e vacanze (-6,3%).

Analoghe performance – recita il rapporto – seppur di minoreintensita’ si registreranno anche nel 2013. Allargando l’analisi agli ultimi venti anni, l’andamentodella spesa per abitante, in termini di quantita’, registra,nel complesso, un incremento estremamente contenuto pari adun tasso medio annuo di appena lo 0,5%.

Guardando alle singole voci di consumo, tuttavia,Confcommercio spiega che i beni acquistati sotto forma ditecnologia, come Tv, elettronica di consumo, telefoniarisultano quadruplicati dal 1992 ad oggi, il consumo dibeni/servizi per la salute si e’ accresciuto del 67%, i pastial ristorante del 27%.

In calo l’alimentazione domestica (-5%), abbigliamento ecalzature (-8%): insomma, in un quadro di generale eprolungata stagnazione della domanda interna si assiste -prosegue l’associazione – ad una ricomposizione delleabitudini di consumo di un Paese che invecchia e che consumasempre meno beni e servizi primari ma che non vuolerinunciare al tempo libero e alla tecnologia.

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