Saipem: legale, societa’ non responsabile, atti a Consulta

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(askanews) – Milano, 5 feb – Trasmettere alla CorteCostituzionale gli atti del processo milanese sulla presuntacorruzione internazionale in Nigeria di Saipem. E’ questa larichiesta che l’avvocato Angelo Giarda, difensore dellasocieta’ di perforazione, ha presentato questa mattina aigiudici della quarta sezione penale di Milano nel giorno incui era prevista la requisitoria del pm Fabio De Pasquale.

In particolare, il legale ha sollevato una questione dilegittimita’ Costituzionale su alcuni aspetti della legge 231sulla responsabilita’ oggettiva delle persone giuridiche(enti e societa’) per reati commessi dai loro manager. Ilpunto, secondo l’avvocato Giarda, e’ che in questa vicendal’eventuale responsabilita’ penale deve riguardareSmanprogetti, societa’ poi incorporata in Saipem. ”Saipem -ha detto in aula il legale – non puo’ rispondere per unapresunta responsabilita’ di Snamprogetti”. La difesa e’infatti convinta che i reati contestati siano ”riconducibilia un’altra societa”’ diversa da Saipem, mentre ”laresponsabilita’ penale e’ personale”.

Contrario il rappresentante della pubblica accusa.

”Snamprogetti e’ stata incorporata da Saipem ma era gia’Saipem”, ha detto De Pasquale che ha precisato:”Snamprogetti, storicamente, ha sempre pagato tangenti, erala societa’ di ingegneria piu’ adatta a farlo”. Tocca ai giudici sciogliere il nodo. L’appuntamento e’ peril prossimo 26 marzo: quel giorno il collegio presieduto daOscar Magi, che si e’ riservato una decisione, pronuncera’ ilsuo verdetto.

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