Fisco: Bolla (Confindustria), ridurre pressione per crescere

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(askanews) – Firenze, 2 feb – ”L’Italia deve tornare a cresceree il fisco e’ una delle leve da utilizzare per questoobiettivo perche’ puo’ tradursi in politiche che promuovono ifattori produttivi (capitale e lavoro), pur contribuendo amantenere in ordine i conti pubblici”.

Lo afferma Andrea Bolla, presidente del Comitato tecnico peril fisco di Confindustria, salito in cattedra stamani aEunomia Master, il corso di alta formazione politicoistituzionale organizzato dall’associazione Eunomia eospitato Villa Morghen a Settignano (Firenze).

Bolla ha preso parte alla lezione ‘Fisco ed economia’ insiemeall’avvocato Marco Baldassarri, componente del Consiglio dipresidenza della Giustizia tributaria, e alla vicepresidentedi Confindustria Antonella Mansi, quest’ultima intervenutanei panni di coordinatrice in qualita’ di membro del Comitatoscientifico di Eunomia.

La grave crisi economica che sta investendo il Paese,illustrata da ultimo dalle recenti indagini Istat e diUnioncamere, e’ stata il punto di partenza della lezione.

”Le difficolta’ dell’economia italiana -afferma Bolla – sonogravi e oggettive.

Molti settori produttivi sono calati di circa il 40%, con undato medio del -25%. E’ il momento di cominciare a farequalcosa, le vie di uscita ci sono, ma dipendono dallacapacita’ di fare scelte qualitative adeguate”.

Confindustria ha messo nero su bianco dieci proposte pertornare a crescere, da sottoporre all’attenzione del nuovoesecutivo.

Per ridare slancio al Paese e alla sua produttivita’, unadelle leve da utilizzare e’ il fisco. ”Le nostre imprese -prosegue Bolla – anche in questa fase di emergenza economicae sociale, hanno dimostrato di saper competere, innovare eguadagnare nuovi mercati. Per questo meritano un sistemafiscale che le sostenga e che non le opprima con costi eoneri anche burocratici che i nostri principali concorrentistranieri non conoscono. Crescere si puo’, anzi si deve. E ilfisco deve fare la sua parte”. Le parole d’ordine secondoConfindustria dovranno essere: ”Riduzione del prelievo suifattori produttivi, rilancio degli investimenti,semplificazione, competitivita’ ed equita’ del sistema”.

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