Fiat: Landini, applausi Maserati a Marchionne? Messinscena coreana

97 8, 1244 -

(askanews) – Torino, 2 feb – La Fiom non applaude Marchionne. AMaurizio Landini non sono andati giu’ quei titoli di giornaleche, all’indomani dell’inaugurazione dello stabilimento exBertone di Grugliasco, ora ”Giovanni Agnelli”, avevanosottolineato gli applausi degli operai, in maggioranzaiscritti alla Fiom, ai vertici Fiat. ”Una messinscenacoreana”, la definisce il leader della Fiom durantel’intervista con Massimo Giannini, vicedirettore diRepubblica, alla due giorni sul lavoro promossa a Torino dalquotidiano diretto da Ezio Mauro.

”Se un lavoratore dopo otto anni di cassa integrazionetorna a lavorare io lo capisco se e’ contento – ha dettoLandini -. Perche’ dopo aver vissuto per otto anni un drammadi questo genere, mi tolgo tanto di cappello”. TuttaviaLandini ha definito ”Scene un po’ coreane”, le immagini diMarchionne che passa in mezzo agli operai che applaudono,”che danno un’idea un po’ autoritaria di Marchionne e dellafabbrica e che in ralta’ non misurano il consenso reale – haosservato Landini -. Quelle cose li’, come chiamare Monti aMelfi, non misurano il consenso reale dei lavoratori. Ci sonostati 19mila lavoratori coinvolti dalla Fiom per far votaretutti gli 80mila del gruppo sul contratto Fiat con unreferendum libero, hanno rifiutato perche’ ci hanno detto chedopo aver fatto il referendum a Mirafiori, a Pomigliano sottoricatto e alla Bertone, non si votava mai piu’. Vorrei notareche li’ voti sotto ricatto ne hanno presi cinque-sei mila”.

eg/sam/