Fiat: Di Maulo, no a espedienti per aggirare mobilita’ 19 in Fip

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(askanews) – Torino, 1 feb – Tiene alta la guardia contro la Fiomla Fismic, persino dopo l’annuncio Fiat su Pomigliano chedovrebbe trovare anche una soluzione per i 19 operai messi inmobilita’ dall’azienda in risposta alle vertenze delsindacato di Landini: ”Fismic e’, e rimarra’ sempre, controi sotterfugi, gli inganni e le soluzioni all’italiana”, diceRoberto Di Maulo, leader della Fismic. ”Se si tratta diun’operazione di politica industriale simile a quella che havisto dal primo gennaio riunificare in Fiat tutte lefabbriche di motori Powertrain, allora siamo d’accordo – diceDi Maulo -. Soprattutto se si avviera’ attraverso questoaccorpamento un processo di avvicendamento-rotazione di tuttii lavoratori, permettendo ai 1400 ancora fuori dallostabilimento di ritornare in tempi brevi al lavoro. Ma se sitratta di un mero espediente per aggirare la sentenza delTribunale sui 19 lavoratori in mobilita’, allora saremofortemente contrari perche’ la Fismic e’, e rimarra’ sempre,contro i sotterfugi, gli inganni e le soluzioniall’italiana”. Di Maulo lo ha sottolineato ad Avellino, aun’assemblea pubblica che ha sancito l’ingresso di numerosidelegati sindacali di fabbrica in rappresentanza di centinaiadi iscritti che, nei giorni scorsi, sono passati dallaFim-Cisl alla Fismic, guidati dal leader storico GiuseppeZaolino e da altri tre componenti della segreteria diquell’organizzazione.

”E’ un segno – ha affermato in proposito Di Maulo – che lacoerenza e la trasparenza con cui svolgiamo la nostraattivita’ sindacale vengono sempre piu’ apprezzate dailavoratori che hanno bisogno di chiarezza e di un sindacatotrasparente, specialmente in questi momenti di crisieconomica, che non racconta favole”. ”Per quanto riguardala crisi Irisbus – ha infine detto il leader Fismic -vigileremo sui numerosi politici, a partire da Bersani eVendola che hanno fatto campagna elettorale davanti aicancelli della fabbrica promettendo mirabilie e munificipiani dei trasporti. Chiederemo conto di quanto hannopromesso, in caso di loro vittoria. Ma siamo abbastanzacerti, purtroppo, che si tratti dell’ennesimo caso disciacallaggio politico sulla pelle dei lavoratori”.

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