Lavoro: Ichino, possibile coniugare tempo indeterminato e flessibilita’

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(askanews) – Milano, 31 gen – Contratti a tempo indeterminato manello stesso tempo flessibilita’. Sicurezza accanto amobilita’. Pietro Ichino, l’ex senatore del Pd che si e’schierato al fianco di Mario Monti ed e’ in corsa per lariconferma di un seggio a Palazzo Madama, illustra il suomodello ideale di mercato del lavoro. Per i dettagli,premette il giuslavorista all’ASCA, bisognera’ aspettare laconferenza stampa che Monti terra’ sabato prossimo a Milanoper illustrare le linee guida del programma elettorale di’Scelta Civica’. Ma i principi generali, Ichino li anticipa: ”Puntiamo aimigliori modelli europei”, spiega il giuslavorista prima dientrare al Teatro Filodrammtici di Milano per un incontroelettorale. La riforma Fornero, sottolinea, non e’ affatto dabuttare. Semmai, precisa, va migliorata. ”Non ci proponiamodi tornare indietro rispetto alla riforma Fornero. Vogliamoandare avanti. Vale a dire completare quel disegno superandoil dualismo che ancora esiste tra garantiti e precari, maanche mettendo in campo misure di stimolo dell’occupazionegiovanile, femminile e over 50”. La sfida e’ quella di coniugare e mettere insieme principifinora giudicati inconciliabili: ”Il concetto di contratto atempo indetermninato non e’ affatto in contraddizione conquello di flessibilita’. Di certo il tempo indeterminato nonpuo’ piu’ equivalere e inamovibilita’. La sicurezza dellavoratore puo’ e deve essere costruita dentro il mercato dellavoro, non puo’ piu’ essere basata sull’ingessatura delposto di lavoro”.

Occorre insomma ”voltare pagina” soprattutto sul frontedella mobilita’, che allo stato attuale ”e’ costosissima siaper i lavoratori che per le imprese”. E’ soprattutto perquesto, conclude Ichino, che ”servono nuove regole anche perresponsabilizzare le imprese”.

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