Fisco: Cgia Mestre, per Tares e 1* rata Imu stangata da 3,7 mld

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(askanews) – Roma, 30 gen – Per le famiglie italiane si prospettaun inizio d’estate molto ”caldo”. Non tanto per lecondizioni meteo, bensi’ a causa del peso economico che lescadenze fiscali ”scateneranno” tra giugno e luglio: piu’precisamente, ci si riferisce al pagamento, sull’abitazioneprincipale, della prima rata dell’Imu, previsto verso lameta’ di giugno, e al versamento della prima maxi rata dellaTares (nuova tassa sull’asporto rifiuti) che verra’corrisposta ad inizio luglio. Secondo i calcoli effettuati dall’Ufficio studi della CGIAdi Mestre, solamente per queste due imposte le famigliedovranno ”sborsare” 3,7 miliardi di euro: poco piu’ di 2miliardi per il versamento dell’Imu e quasi 1,7 miliardi dieuro per il pagamento della prima maxi rata della Tares.

Inizialmente, ricorda la CGIA, per la Tares era previsto ilversamento in 4 rate: a gennaio, ad aprile, a luglio e adottobre, dando comunque la facolta’ a ciascunaAmministrazione comunale di variare le scadenze e il numerodelle rate. Invece, le ultime modifiche legislative approvatenei giorni scorsi dal Parlamento hanno stabilito che ilversamento della prima rata dovra’ avvenire non prima delmese di luglio. Risultato? Il numero delle scadenze fiscaliche si concentreranno ad inizio estate rischiano di lasciareal verde le famiglie italiane.

Il segretario della CGIA Mestre, Giuseppe Bortolussi,afferma che ”se teniamo conto che tra giugno e luglio e’prevista anche l’autoliquidazione Irpef – che tra il saldo2012 e l’acconto 2013 costera’ ai contribuenti 8,5 miliardidi euro circa – e che dal 1* luglio e’ ormai certo l’aumentodi un punto percentuale dell’aliquota Iva – dal 21% al 22% -il quadro che si prospetta la prossima estate e’ moltopreoccupante. Non e’ da escludere che con l’ammontare diquesti prelievi siano a rischio le vacanze estive di moltefamiglie, con ricadute molto negative sulla principaleindustria italiana: il turismo”. red/did/