Agenzia Ice: sbarcaa Tokyo total look Italia (1 Upd)

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(askanews) – Roma, 28 gen – Sbarca a Tokyo il toal look italiano.

Un’analisi dei dati piu’ recenti del mercato giapponese,mostra che – tra i fornitori – l’Italia risulta essere inseconda posizione (dopo la Cina) alla voce ”Lavori di cuoioo di pelle” (954 milioni di US $, nei primi 11 mesi del2012) e alla terza (dopo Cina e Vietnam) alla voce”Abbigliamento e accessori in tessuto” (516 milioni diUS$). La quota italiana sul totale delle importazioni giapponesi diabbigliamento nello stesso periodo di riferimento, e’ statadel 2,5%, collocando il nostro Paese in terza posizione, dopola Cina (con una quota del 78,1%) ed il Vietnam (con unaquota del 6,5% sul totale). Nell’abbigliamento in pelleinvece l’Italia risulta essere seconda e detiene una quotaimport del 23,6%, per un valore di 29,3 milioni di $.

Nel settore pellicceria, sempre nei primi 11 mesi del 2012,l’Italia vanta una quota import del 13,3% sul totale delleimportazioni giapponesi del settore, con un valore pari a22,7 milioni di $, posizionandosi dopo la Cina e prima dellaFrancia. L’Italia rimane il secondo fornitore del Giapponeanche nella pelletteria e nei primi 11 mesi del 2012 confermala stessa posizione di vertice per questo settore con unaquota pari al 16,5%, per un valore di 954,1 milioni di $.

Per le calzature, la quota import italiana e’ stata del 6,0%,ponendo il nostro Paese al terzo posto, dopo la Cina (con unaquota del 67,6%) ed il Vietnam (con una quota del 7,5% sultotale). Nelle calzature in pelle invece il predominioitaliano e’ assoluto. Nei primi 11 mesi del 2012, la quotaimport di calzature in pelle e’ stata del 24,7%, per unvalore di 284,3 milioni di $ (seguita dalla Cina con il 17,2%per un valore di 198 milioni di $).

Le produzioni italiane confermano la loro posizione divertice anche nel settore calzature in pelle da donna cheregistrano una quota del 32,2% sul totale delle importazionigiapponesi, per un valore di 116,5 milioni di $ (seguitadalla Cina con il 18,3% per un valore di 66,2 milioni di $).

L’Italia rimane il primo fornitore del Giappone anche nellecalzature in pelle da uomo, con una quota del 23,0%, pari a64,0 milioni di $ e nelle calzature casual in pelle, dove haraggiunto, un valore di 103,7 milioni di $, con una quotapari al 20,2%.

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