Crisi: Cgia, con euro indebitamento famiglie cresciuto di quasi il 140%

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(askanews) – Roma, 26 gen – ”Dall’avvento dell’euro ad oggi,l’indebitamento medio delle famiglie italiane e’ cresciuto diquasi il 140%. In termini assoluti ciascuna famiglia italianae’ oggi mediamente esposta con il sistema bancario per quasi20.000 euro. L’introduzione della moneta unica ha sicuramentecontribuito a far impennare i debiti, non tanto per averspinto all’insu’ il costo della vita, ma per aver contribuitoa far scendere i tassi di interesse praticati dalle banchenella prima parte del decennio scorso a livelli mai toccatinella storia recente del nostro Paese. Infatti, se tra il1991 ed il 2001 i tassi medi applicati dagli istituti dicredito al settore privato si attestavano all’11,2%, tra il2002 ed il 2012 sono scesi al 5,5%. Questa opportunita’ haspinto moltissime famiglie ad indebitarsi attraverso l’accensione di un mutuo per l’acquisto della prima o dellaseconda casa, almeno fino all’inizio della crisi”. E’ questoil giudizio del segretario della CGIA, Giuseppe Bortolussi,sull’andamento dell’esposizione bancaria delle famiglieconsumatrici italiane avvenuto in questi ultimi 10 anni. Senel 2002 gli impieghi bancari per ciascuna famiglia italianaammontavano mediamente a 8.312 euro, 10 anni dopol’esposizione bancaria ha raggiunto la soglia dei 20.000 euro(precisamente 19.916 euro). In questo decennio la variazionepercentuale e’ stata del +139,6%, mentre l’incremento intermini assoluti e’ stato pari a +11.604 euro. Dalla CGIAsottolineano che tra il 2002 ed il 2012 l’inflazione e’aumentata del +25,4%. ”Al 31 ottobre 2012, – si legge in una nota – le famigliepiu’ in ‘rosso’ sono risultate essere quelle residenti nellaprovincia di Roma, con un debito bancario medio pari a 29.353euro (+155,4% rispetto a 10 anni prima). Al secondo posto diquesta particolare graduatoria troviamo i nuclei familiariubicati in provincia di Milano, con 28.472 euro (+161,2%rispetto al 2002), mentre nell’ultimo gradino del podio sipiazzano le famiglie di Lodi, con 28.351 euro (+174,6%). Incoda alla classifica, invece, troviamo le famiglie dellaprovincia di Vibo Valentia, con 9.154 euro di debito,dell’Ogliastra, con 8.623 euro di esposizione e di Enna, conun ‘rosso’, si fa per dire, di 8.586 euro”.

”Al di la’ dei risultati emersi da questa analisi -conclude Bortolussi – la dimensione e l’andamento del debitoprivato e’ molto importante in economia. Per molti studiosile oscillazioni dello spread risentono maggiormente dellaquantita’ e del trend del debito privato e di quello esteroche non dall’andamento del debito pubblico”.

com-ceg