Crisi: Prestiti.it, un italiano su 4 assicura il finanziamento

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(askanews) – Roma, 25 gen – Di fronte ad una crisi economicasempre piu’ forte, le paure degli italiani aumentano: cosi’,chi ha bisogno di chiedere un prestito decide di proteggersi,anche a costo di spendere di piu’. Il broker onlinePrestiti.it ha preso in esame 30.000 preventivi difinanziamento compilati nel corso del 2012, evidenziando che,nel 26% dei casi, le richieste includevano ancheun’assicurazione sul prestito.

”La copertura assicurativa del credito – ha dichiaratoLorenzo Bacca, Responsabile business unit Prestiti.it – e’una forma di tutela che le banche offrono al titolare delfinanziamento nel caso in cui non fosse in grado di sostenereil pagamento delle rate e che, al contempo, offre maggiorigaranzie agli istituti finanziatori. In caso di insolvenza,ad esempio per perdita del lavoro, malattia, infortunio odecesso, e’ l’assicurazione che interviene, evitando che siinterrompa il pagamento delle rate. Ovviamente, tutto secondole clausole del contratto stipulato”.

La cifra media di un prestito ”assicurato” – si leggein una nota – e’ di circa 10.000 euro, da rimborsare incinque anni. Non tutti i finanziamenti, pero’, meritano lastessa attenzione: quelli per cui si e’ piu’ prudenti sonoquelli che implicano un impegno maggiore in termini didurata, tant’e’ che sotto i 36 mesi la richiesta di coperturae’ inferiore al 23%. Questo accade perche’ la paura maggioree’ quella di un improvviso peggioramento della propriasituazione finanziaria nel corso degli anni di durata delfinanziamento. Per quanto riguarda le finalita’, a vedere un maggiorricorso ad una polizza di copertura del credito sono quelleche implicano un investimento emotivo, oltre che finanziario:su tutte spiccano i prestiti per arredamento (31,7%), quelliper matrimoni e cerimonie (29,9%) e quelli per laristrutturazione della casa (28,6%). Ma cosa implica la sottoscrizione di una coperturaassicurativa? Parliamo, evidentemente, di un onere aggiuntivoper i clienti, che modifica la somma totale del finanziamentorichiesto e l’ammontare della singola rata. L’incrementomensile varia da banca a banca e tiene in considerazionedurata, somma richiesta ed eta’ anagrafica del cliente. Perun prestito di 10.000 euro da restituire il 60 mesi efinalizzato alla ristrutturazione di un immobile, ad esempio,l’incremento medio mensile e’ di appena 4 euro.

”La CPI, ovvero Credit Protection Insurance – continuaBacca – e’ obbligatoria per legge solo nel caso in cui sifaccia ricorso alla cessione del quinto; negli altri casi, lascelta di tutelarsi e’ lasciata al cliente. Va detto,tuttavia, che spesso l’incremento che questa implica sullarata mensile puo’ rappresentare un paracadute in caso diincidente che vale la pena prendere in considerazione”.

red/glr