Fmi: anche nel 2013 pil negativo per l’area euro (-0,2%)

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(askanews) – Roma, 23 gen – Le condizioni finanziarie nell’areaeuro registrano miglioramenti ma la ripresa economica e’destinata a slittare e per il 2013 si profila un altro annocon pil negativo. E’ quanto indica il Fmi nell’aggiornamentodel World Economic Outlook. I paesi dell’Eurozona nel 2013mostreranno una crescita negativa dello 0,2% con un tagliodelle stime di 0,3 punti rispetto a ottobre mentre per il2014 il pil del club dell’euro tornera’ a variazioni positivecon un +1% (+1,1% a ottobre scorso).

Il Fi sottolinea che la prospettive a breve terminedell’area euro sono state riviste al ribasso ”anche se iprogressi a livello nazionale sul consolidamento dei contipubblici e il raforzamento delle politiche europee hannoridotto i rischi e migliorato le condizioni finanziarie deipaesi periferici”.

Il taglio delle stime sulla crescita – spiega il Fmi -riflette ”i ritardi nella trasmissione all’economia dellariduzione degli spread e delle migliorate condizioni diliquidita’ delle banche ma anche l’elevata incertezza sullesoluzioni alla crisi”.

Il Fondo Monetario Internazionale tuttavia prevede che nelcorso del 2013 le condizioni miglioreranno grazieall’implementazione delle politiche di riforme perfronteggiare la crisi”.

L’aggiornamento del World Economic Outlook rileva comunqueche l’area euro continua ad essere ”un rilevante fattore dirischio” per l’economia globale, ”in particolare nel casodi una prolungata fase di stagnazione dell’economia pereffetto di rallentamenti sul fronte delle riforme”.

Il Fmi sottolinea che gli sforzi che stanno compiendo ipaesi periferici ”devono essere ostenuti e supportati”dall’Europa attraverso una piena applicazione dei firewall eutilizzando la flessibilita’ prevista dal fiscal compact. IlFmi sollecita inoltre ulteriori progressi sul terreno dellapiena unione bancaria e di una maggiore integrazionefiscale.

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