Triveneto: Intesa SanPaolo, debacle Fvg frena l’export nel 3* trim 2012

NOV 9, 1240 -

(askanews) – Padova, 22 gen – Nel terzo trimestre del 2012l’export dei distretti del Triveneto e’ rimasto fermo suilivelli dell’anno precedente. Ha pesato il forte calo delFriuli Venezia Giulia (-10,7%). Migliore e’ stato l’andamentodel Veneto (+2,4%) e del Trentino Alto Adige (+10,8%).

Segnali negativi vengono poi dai tre poli tecnologici delTriveneto che, in controtendenza rispetto alla medianazionale, hanno registrato una riduzione delle venditeestere. Pesano i dati negativi del biomedicale di Padova edell’ICT veneto.

Segnali di recupero, invece, vengono dall’ICT di Trieste.

Sono questi, in estrema sintesi, i principali risultati cheemergono dal tredicesimo numero del Monitor dei Distretti delTriveneto curato dal Servizio Studi e Ricerche di IntesaSanpaolo.

Nel terzo trimestre del 2012 i distretti del Trentino AltoAdige hanno riportato la miglior dinamica nel tessutodistrettuale italiano. In evidenza, le mele dell’Alto Adige(+16,7% nel terzo trimestre del 2012) che sono tornate acrescere nel loro principale mercato di sbocco, la Germania.

Bene anche i due distretti vitivinicoli della regione (i vinirossi e bollicine di Trento e i vini bianchi di Bolzano)grazie alla spinta degli Stati Uniti. Nel complesso, quindi,Germania e Stati Uniti sono tornati a essere trainanti per leesportazioni della regione.

Positiva anche l’evoluzione dei distretti del Veneto che,nonostante la frenata in Germania, sono riusciti a cresceregrazie ai buoni risultati ottenuti negli Stati Uniti, nelRegno Unito, in Cina, Russia ed Emirati Arabi Uniti. Si sonomessi in evidenza l’occhialeria di Belluno e due distrettiagro-alimentari, il prosecco di Conegliano-Valdobbiadene e idolci e la pasta veronesi. In territorio positivo anche tuttii distretti del sistema casa della regione. E’ ancora prestoper dire se il peggio sia stato superato: nel settore,infatti, e’ in atto un profondo processo di selezione eristrutturazione e anche i distretti piu’ dinamici sonolontani dal pieno recupero di quanto perso negli annipassati.

Meno positiva e’ stata l’evoluzione dei distretti delFriuli Venezia Giulia. Hanno pesato gli arretramenti accusatida tre importanti distretti della regione: la componentisticae termoelettromeccanica friulana, il mobile di Pordenone e lesedie e i tavoli di Manzano. Migliore e’ apparso l’andamentodegli altri quattro distretti della regione, con aumenti diexport significativi per i due distretti del sistema casa(elettrodomestici di Pordenone e coltelli e forbici diManiago) e per i due dell’agro-alimentare (vini del Friuli eprosciutto di San Daniele). Complessivamente i distretti della regione hannoconseguito buone performance negli Stati Uniti, in Francia enel Regno Unito, oltreche’ in Polonia. Al contrario, hannosofferto nel principale sbocco commerciale della regione, laGermania, e in due importanti nuovi mercati, la Russia e laCina, dove ha subito pesanti cali di export lacomponentistica e termoelettromeccanica friulana.

fdm/mau