Cambi: BoJ, target inflazione al 2% (analisi FXCM)

AGO 6, 1240 -

(ASCA-FXCM) – Roma, 22 gen – Dopo il calmo lunedi’ che haaperto la terza settimana di gennaio questa notte e’ tornatala volatilita’. I percentili di volatilita’ mostravano valoripari a 100% per la maggior parte delle coppie valutarieprincipali e per quanto riguarda la giornata di oggi i valorisono molto vicini a quelli di ieri e rimangono molto alti.

Dopo il Martin Luther King day, festeggiato ieri in America,che ha portato con se’ fiumi di liquidita’ (con il risultatodi vedere movimenti degni di interesse soltanto sullasterlina), questa notte la Banca Centrale del Giappone hadeciso di aumentare ufficialmente il target relativoall’inflazione, portandolo al 2% e dichiarando di voleradottare una politica monetaria simile a quella della FederalReserve, dunque molto espansiva, andando ad aumentare ilproprio programma di acquisto di asset, a partire da gennaio2014 con l’obiettivo di stimolare la crescita e scongiuraredefinitivamente la deflazione. Uscire dalla trappola dellaliquidita’ non e’ impossibile, sappiamo che una dellemaggiori difficolta’ e’ andare a girare il sentiment diaziende e consumatori ed una coesione tale da parte digoverno e banca centrale, sta cominciando ad avere effetto.

Anzi, ha gia’ cominciato e potrebbe continuare. Lo yen e’andato ad indebolirsi sia contro l’euro che contro il dollarodurante le ultime settimane, andando a scontare quello cheieri e’ diventato ufficiale e che prevede l’incremento degliacquisti per una cifra pari a circa 10 trilioni di yen almese, ma potrebbe, dopo reazioni di breve periodo chepotrebbero portare a lievi prese di profitto, tornare adindebolirsi a livello globale in quanto le aspettative deglioperatori non sono ancora realizzate completamente. Diciamoquesto in quanto molti analisti cominciano ad ipotizzareeventuali mosse ulteriori da parte della BoJ in quanto essasi e’ detta disposta a tutto per raggiungere gli obiettividichiarati, il che, anche se dal punto di vista economicosarebbe un’eccezione (in quanto la leva quantitativa e’l’ultima da utilizzarsi), potrebbe voler dire rimuovere ilfloor ai tassi posto allo 0.1% da tempo ormai immemore. Loyen, dopo la decisione, e’ andato a svalutarsi per poiriprendere forza ed il dollaro americano e’ statopraticamente venduto contro tutto. Non troviamo, ad essere sinceri, delle spiegazioni chiaredietro questi movimenti (le borse asiatiche, Nikkei a parte,sono state si’ positive, ma non su livelli tali dagiustificare tali vendite di dollari), ci limitiamo dunque asegnarci questa reazione del mercato per vedere se riusciremoad inquadrarla in nuovi quadri correlativi (se mai dovesseroformarsi) tenendo ben saldo in mente il ruolo, a nostroavviso ancora molto centrale, del dollaro americano. Ieric’e’ stato l’insediamento del nuovo capo dell’eurogruppoDijssebloem che non ha stupito i mercati in quanto haesordito con dichiarazioni che sostengono le scelte diausterity da parte degli Stati europei in difficolta’ (chedevono aumentare la cooperazione tra di loro e l’UnioneEuropea) e che vedono che la crisi, ”senza voler apparireottimisti”, sta lentamente migliorando. Nessun datoimportante all’orizzonte, seguiamo le price action pure delmercato.

La volatilita’ per la giornata di ieri e’ stata bassa acausa delle festivita’ americane, questa notte non ha tardatoa portare alle rotture dei livelli curati. La tenuta di1.3300 (livello statico tratteggiato nel grafico orario), chetestimonia come siano piu’ forti i supporti statici rispettoa quelli dinamici, ha fatto si’ che le quotazioni siriportassero all’interno del canale ascendente individuato.

La resistenza passante a 1.3375 risulta ancora valida edobbiamo assistere ad una sua rottura per vedere l’euro verso1.3400. Un ritorno sotto 1.3325 potrebbe far approfondireverso 1.3280 (con 1.3300 a fare da scudo).

UsdJpy all’interno delle zone curate ieri fino a questanotte, dove la volatilita’ e’ stata veramente ampia.

Si e’ tentato il raggiungimento dei massimi e poi untentativo di rottura dei minimi, il tutto sulla Boj. Ilivelli non appaiono chiari per la giornata, e’ meglio anostro parere spostarsi su un time frame piu’ alto a 4 oredove tra 88.00 e 88.40 passano degli importanti livelli disupporto statici e dinamici in grado di poter contenere lequotazioni e di fornire buone opportunita’ di acquisto per ilrisk reward offerto dall’operazione. Un ritorno sotto 87.70darebbe adito a potenziali discese del dollaro verso 86.90,altrimenti potremmo assistere a nuovi tentativi di ripresa,che se dovesse mostrare nuovamente un tentativo di attacco di90.00, potrebbe portare a nuovi massimi.

La tenuta di 119.00 ha portato i prezzi a sfiorare iltarget di 119.75, per poi tentare una discesa e poi unasalita. Anche qui, inevitabilmente la Boj ha fatto il suo,confermando in qualche modo un canale discendente sporcoindividuabile sull’orario e che ci fornisce opportunita’ dilavorare in laterale, tenendo conto che un superamento di119.60 o di 1180.20 a ribasso potrebbero portare ad aumentidi direzionalita’.

Molto buona la situazione tecnica della sterlina, che dopola rottura di 1.5960 e la tenuta della media mobile oraria a21 periodi ha raggiunto 1.5830 ed in estensione, quasi lafigura. Tra 1.5870 e 1.5890 si muovono delle forti aree diresistenza di breve periodo, che possono essere sfruttate pernuove vendite di pound con primi target sui minimi (vediamose rompiamo a ribasso 1.5800) tenendo presente che un ritornosopra 1.5890 potrebbe portare ad accelerazioni verso 1.

5910, ma che per assistere ad un giro definitivo del mercatodovremmo attendere 1.5925 (target sul 60).

Buoni i livelli anche sull’australiano, che dopo avertenuto le resistenze in area 1.0530 ieri mattina non haraggiunto i target a 1.0470, ma si e’ fermato poco sopra a1.0500, fornendo comunque buone opportunita’ di uscita dalmercato. Il superamento della resistenza di 1.0530 nellanotte ha portato ad una brusca accelerazione verso l’alto,che con il salto di 1.0540 ha portato i prezzi a consolidaresopra 1.0550 e a trovare una buona resistenza in 1.0560. Unsuo superamento verso l’alto potrebbe portare verso 1.0600(resistenza molto forte), con 1.0580 intermedio, mentre perassistere a discese dobbiamo aspettare ritorni sotto 1.0540.

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