Banche: Mutui.it, erogato solo 16% richieste ‘under 30’ (1 Upd)

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(askanews) – Roma, 22 gen – Solo il 16% delle richieste dei mutuidegli ‘under 30′ viene erogato dalle banche. Lo diceMutui-it, che assieme al portale Facile.it, ha effettuato unaindagine. Da oltre diecimila domande di mutuo arrivate daluglio ad oggi, la richiesta tipo fatta dai giovani aspirantimutuatari sia di valore inferiore rispetto alla media deifinanziamenti richiesti in Italia per l’acquisto della primacasa, ma miri a coprire una percentuale maggiore del costo dasostenere (70% del valore dell’immobile rispetto al 60%registrato a livello complessivo). Quanto all’importo delfinanziamento, chi ha meno di 30 anni oggi vuole otteneredalla Banca 122.000 euro (erano 150.000Euro a settembre2011), segno di una buona consapevolezza della crisi diliquidita’ degli Istituti. Il tasso preferito, in media conle richieste over 30, e’ quello variabile (49%), mentre iltasso fisso raccoglie solo il 34% delle domande di mutuo. Guardando le differenze che emergono a livello regionale vadetto che le regioni piu’ ”giovani” sono quelle in cuisognare casa e’ un po’ piu’ semplice: prezzi medi degliimmobili piu’ bassi o maggiori opportunita’ di ottenere unlavoro ben retribuito, spingono gli under 30 di FriuliVenezia Giulia, Sicilia e Veneto a provare a comprar casa conpiu’ convinzione dei loro coetanei che vivono nelle altreregioni italiane. Di contro, gli alti costi degli immobiliscoraggiano i giovani cittadini di Lombardia, Liguria eLazio. Se eta’ del mutuatario e durata media del finanziamentorichiesto sono uguali in tutta Italia, a cambiare sono gliimporti: le regioni da cui provengono le domande piu’ ingentisono: Trentino Alto Adige (148.000 euro), Valle d’Aosta(142.000 euro), Lazio (137.000 euro) e Emilia Romagna(135.000 euro). ”I motivi dei rifiuti da parte delle banche – continua Bacca- sono sempre gli stessi: la mancanza di contratti di lavorostabili, l’assenza di un garante o un cointestatario valido el’indisponibilita’ di un profilo creditizio affidabile. Laconseguenza peggiore di questo stallo e’ aver privatoun’intera generazione di quel ”risparmio forzoso” che e’ ilmutuo, da sempre un punto di forza delle famiglieitaliane”.

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