(askanews) – Trieste, 21 gen – Secondo il ministro dell’Ambiente,Corrado Clini, mancano i dati previsionali nella valutazionedel progetto di rigassificatore a Trieste. Dati che”avrebbero dovuto essere in parte considerati perche’ ilpiano regolatore portuale, d’intesa con Comune e Provincia,era gia’ stato adottato nel maggio del 2009 e quindi gia’d’allora l’Autorita’ Portuale avrebbe dovuto rilasciarci glielementi che peraltro ci sono stati sottoposti di recente”.
Per Clini, che ha incontrato i giornalisti a margine diuna riunione in prefettura a Trieste, questi sono elementiche riguardano le dimensioni del traffico e le destinazionid’uso delle diverse aree portuali. ”Ma qualsiasi progettoindustriale – ha aggiunto Clini – che sia collocato in uncontesto portuale o industriale deve essere valutato nonsoltanto per il progetto in se’ ma anche per le relazioni chel’impianto che si vuole realizzare ha con il contesto nelquale si colloca e con le attivita’ che insistono inquell’area”. Per Clini, con le procedure previste dalla direttivaeuropea ”sarebbe assai poco comprensibile che nel 2012 levalutazioni di contesto circa la realizzazione di un progettoindustriale fossero quelle di 6-7 anni prima. ”E’ veramenteprivo di senso – e’ stata la conclusione di Clini – che sifaccia finta che il contesto non sia mutato. E’ come pensareche il porto di Trieste oggi sia quello di sette anni fa. El’integrazione dell’istruttoria serve esattamente a chiarirequesti termini. Pesano quindi i dati portuali che, se sonoquelli comunicati dall’Ap di Trieste, e’ necessario chequesto progetto si collochi in questo nuovo contesto”.
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