Ambiente: ”Nuova Vita al PET”, intesa tra Clini, Zaia e San Benedetto

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(askanews) – Venezia, 21 gen – Attivare un circolo virtuoso perridurre l’impatto sull’ambiente della plastica. Questol’obiettivo del progetto ”Nuova vita al PET”, definito dalprotocollo d’intesa tra Ministero dell’Ambiente, Regione delVeneto e Acqua Minerale San Benedetto Spa, che prevede lapromozione di progetti comuni finalizzati all’analisi,riduzione e neutralizzazione dell’impatto sul clima delsettore delle acque minerali e bevande analcoliche. L’accordoe’ stato sottoscritto oggi a Palazzo Balbi a Venezia dalMinistro Corrado Clini, dal Presidente della Regione e dalPresidente di San Benedetto Enrico Zoppas.

L’obiettivo del progetto e’ calcolare il risparmio di CO2che si otterra’ incoraggiando nuove abitudini di consumovolte al recupero delle bottiglie in plastica direttamentenei punti vendita, attraverso la realizzazione di un circolovirtuoso che coinvolga consumatore, distributore, produttoree azienda del riciclo, facilitando la raccolta ed ilriutilizzo del materiale.

”L’importanza di questo progetto – spiega il MinistroClini – e’ il coinvolgimento di tutta la filiera ed inparticolare del consumatore, chiamato ad un comportamentoresponsabile e sensibile all’impatto sull’ambiente di tuttoil ciclo di vita di un prodotto. La collaborazione con SanBenedetto e la Regione del Veneto rientra nel quadro delprogramma nazionale del ministero per il calcolodell’impronta ambientale dei processi produttivi e deiprodotti, che oggi coinvolge piu’ di 70 imprese italiane indiversi settori produttivi. L’obiettivo e’ fare dellaqualita’ ambientale un elemento di competitivita”’.

”La Regione – sottolinea da parte sua il presidenteveneto – promuove iniziative in diversi settori industrialiveneti con lo scopo di quantificare le emissioni di gas serrae contenere la loro produzione, anche attraverso accordivolontari che incentivino l’utilizzo di pratiche efficaci digestione delle emissioni di questi gas generate lungo lefiliere produttive. In generale le politiche ambientali dellaRegione stanno puntando con convinzione sulla ”greeneconomy”, cioe’ un modello di sviluppo che si concentrasulla creazione di posti di lavoro, la promozione dellacrescita economica sostenibile, la prevenzionedell’inquinamento ambientale e del riscaldamento globalemediante un uso efficiente ed intelligente delle risorse adisposizione. Il progetto della San Benedetto va in questadirezione”.

”Si tratta di un altro tassello della nostra politicaambientale – commenta il presidente del Gruppo, comm. Zoppas- la quale ha orientato verso l’ecosostenibilita’ tutti inostri sforzi tecnologici e tutta l’attivita’ di prodotto edi processo. Il nostro e’ un approccio sistemico, scientificoe strutturato, che si propone come ‘focus’ quello di ridurrele proprie emissioni in tutto il ciclo produttivo fino aneutralizzarle del tutto. Un processo dal grande valoresociale, che stimola anche il protagonismo del consumatore ilquale ha possibilita’ di tradurre un gesto quotidiano, comequello del bere, in un gesto piu’ responsabile che puo’contribuire fattivamente a un ambiente piu’ pulito ed ad unfuturo migliore per noi e per i nostri figli”.

Nell’ambito di un accordo quadro con il Ministerodell’Ambiente, gia’ nel 2010 la San Benedetto aveva avviatoil progetto ”Easy” che ha previsto la commercializzazionedella prima bottiglia, a livello nazionale, di acqua mineralein PET da l Litro ad emissioni di C02 interamentecompensate.

L’azienda ha quindi proposto l’avvio di progetti per ridurreil peso delle bottiglie utilizzando meno PET e per promuovereil loro riciclo presso la Grande Distribuzione Organizzata ei consumatori, mediante il coinvolgimento degli enti locali econ il concreto sostegno della Regione. fdm/sam/