Uilm: Palombella, in libro ‘Metalmeccanici on line’ la nostra storia

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(askanews) – Roma, 15 gen – ”Indicare la strada da percorrereperche’ il Paese ritorni a essere caratterizzato da concretescelte di politica industriale, possibilmente coerenti conl’esigenza di ripresa auspicata da piu’ parti. Quando sieffettuano queste scelte bisogna cercare di rimuoveresentimenti e spirito di conservazione. Noi riteniamo diaverlo fatto cercando di salvaguardare anche i legittimisentimenti di riformismo e nel pieno rispetto dei principi digiustizia e liberta”’. Lo scrive oggi Rocco Palombella, inapertura di ”Fabbrica societa”’, il giornale della Uilm, inrete da questa mattina, che anticipa la sua presentazionedell’ultimo libro di Antonello Di Mario, ”Metalmeccanici online”, in uscita per Tullio Pironti Editore a fine gennaio.

”Insomma – scrive il segretario generale della Uilm -”Fabbrica societa” rappresenta uno strumento giornalisticodi cui andiamo fieri, come lo siamo delle analisi contenutenegli editoriali della prima pagina del giornalemetalmeccanico. Si tratta di scritti basati su osservazioni,dati, proiezioni che si preoccupano di anticipare il tempoche verra’ rispetto a quanto registrato nel presente. inquesti ultimi anni il comparto dell’industria ha vissutodolorosamente gli effetti della crisi, che sono statiraccontati sul nostro giornale senza reticenze od omissioni.

Ma allo stesso tempo e’ emersa anche la cronaca degli eventideterminanti per fronteggiare lo stato di difficolta’, peripotizzare il possibile sviluppo e agganciare il tempo dellaripresa”. Il leader della Uilm sottolinea le motivazioni che stannoalla base della iniziativa editoriale in questione: ”Ladecisione di mettere insieme – conclude – tutto il lavoro sinqui svolto, attraverso gli editoriali scritti da Di Mario,oltre a rappresentare fedelmente i mutamenti che si sonoverificati nella politica e nel movimento sindacale, vieneanche rappresentata la storia autentica della nostraorganizzazione con i molteplici risultati che abbiamodeterminato col nostro agire. Da questa opera siamo in gradoanche di renderci conto delle scelte che abbiamo dovuto fareper far si’ che la nostra organizzazione non venissesopraffatta dai tempi”.

red/glr