Mergermarket: nel 2012 resta alto valore acquisizioni a 2243 mld (1 upd)

26 , 1237 -

(askanews) – Roma, 11 gen – I timori per il fiscal cliff e leturbolenze dell’euro non hanno frenato l’attivita’ di fusionie acquisizioni che nel 2012 ha raggiunto un valore, a livelloglobale, di 2.243 miliardi di dollari, identico livellodell’anno precedente. Nell’ultima parte dell’anno c’e’ statapero’ un’accelerazione delle operazioni di merger andacquisition con un controvalore di 737 miliardi di dollarinel quarto trimestre in crescita del 59% sull’analogo periododel 2011.

E’ quanto emerge da uno studio realizzato da Mergermarketil quale comunque sottolinea che il valore toccato nel 2012e’ inferiore del 38% rispetto all’anno record del 2007 con3.664 miliardi di dollari.

I settori piu’ dinamici sono stati agricoltura, consumer,media, costruzioni e trasporti mentre la quota di mercatomaggiore rimane ai segmenti di energia, minerario e utilitiesche contano per il 25,8% del totale.

Scorrendo le principali operazioni al primo posto pervalore c’e’ l’acquisizione di TNK-BP da parte di Rosneft chesfiora i 60 miliardi di euro, seguita dallo spin off diAbbVie da parte di Abbott per un controvalore di 54,3miliardi di dollari, seguita dall’acquisizione di Xstrata daparte di Glencore International. Poi con 35,4 miliardi didollari l’acquisizione di Sprint Nextel da parte diSoftbank.

A livello geografico il Nord America concentra il 42% delvalore delle fusioni e acquisizioni e il 32,9% in volume.

L’area euro ha una quota del 13% in valore e del 20,5% involume. L’Europa nel complesso nel 2012 ha registrato mergerand acquisition per 687 miliardi di dollari con unacontrazione del 5,4% sul 2011 ma nel quarto trimestre c’e’stata una decisa accelerazione con 218 miliardi di dollari eun aumento del 98% sul trimestre precedente e del 62% sullostesso periodo del 2011.

did/