Rai: Libersind, ok ripresa trattative Ccnl ma occhio a figure tecniche

MAR 1, 1237 -

(askanews) – Roma, 10 gen – La ripresa delle trattative per ilcontratto di lavoro dei dipendenti Rai dopo la pausanatalizia porta con se’ alcune riflessioni, oltre cheeconomiche sul livello degli incrementi salariali, anche sulsignificato di alcune proposte avanzate dall’Azienda suimodelli produttivi della Produzione che entrano a far partedi questo rinnovo. In particolare, l’adozione del modelloproduttivo delle sedi regionali per la produzione e ilmontaggio delle news nazionali ”digitalizzate”, argomentogia’ affrontato e dove persistono perplessita’, deve rimaneredal punto di vista del Libersind Confsal, si legge in unanota, ”confinato nell’ambito delle testate giornalistiche enon, come sarebbe nelle intenzioni dell’Azienda, estensibileanche a tutti gli altri ambiti e generi della produzioneTV”. Se la richiesta di ”diluizione” nei CPTV, fuoridall’ambito News, della figura del montatore e dell’operatoredi ripresa fosse riproposta al sindacato dalla controparteaziendale, il Libersind sarebbe contrario.

L’innovazione tecnologica nell’ambito dell’informazionegiornalistica risponde certamente all’esigenza dellatempestivita’ e alla completezza delle immagini. Diversi sonogli altri generi, intrattenimento, spettacolo e sport intesocom’e’ oggi, cioe’ con scarsissime opportunita’ di dirette,che occupano la parte piu’ considerevole del palinsestogiornaliero, dove l’opera della ripresa e del montaggioassume un’importanza fondamentale per il linguaggio delleimmagini, incidendo fortemente sui contenuti editoriali:argomenti questi all’o.d.g. della Presidente Tarantola, delDG Gubitosi e del CdA che sembrano ricercare per la Raicontenuti rafforzativi del Servizio pubblico.

Ancora oggi la RAI – rileva l’organizzazione sindacale -sta in bilico tra la vecchia tradizione del prodotto diqualita’ e la dipendenza dalle logiche del mercato,specularmente, in primis Mediaset, ha compreso chel’inserimento in ruoli chiave di autori, di creativi e diesperti professionali operatori, montatori e tecnici diproduzione avrebbe consentito di superare alcune debolezzedella sua programmazione, anche operando in contraddizionecon le strette logiche del marketing, esempio oggi seguitoanche da SKY che si avvia a una programmazione di TVgeneralista sul digitale terrestre. Su questo vorremmoconoscere il pensiero della Presidente Tarantola poiche’ laprogressiva ”alienazione” di figure chiave come quelladell’operatore di ripresa e del montatore, proposta dallaDirezione Produzione, non e’ la soluzione di un problemacontrattuale finalizzato al recupero di organico, mapiuttosto l’apertura di una questione che incide sulcarattere editoriale di un’azienda che sta cercando diritrovare una propria identita’, intento per il quale siamoorgogliosamente favorevoli e per questo altrettanto contraria ogni soluzione ”tecnica” che limiti la capacita’espressiva e produttiva dell’Azienda.

red/rf