Lavoro: Ue, Italia tra i big della disoccupazione cronica

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(askanews) – Roma, 8 gen – L’Italia e’ tra i paesi della Ue chebrillano nella disoccupazione cronica. E’ quanto emerge dalrapporto ”Sviluppi nel lavoro e nel sociale” redatto dallaCommissione Ue.

I disoccupati di lunga durata, quelli che hanno perso illavoro da almeno un anno, sono un fenomeno di alcuni paesieuropei quali quelli Baltici, poi l’Italia, la Bulgaria,l’Irlanda e la Slovacchia.

Nel 2011, i disoccupati di lunga durata rappresentavano,in Italia, oltre il 50% della totalita’ delle persone incerca di lavoro, nella Ue la media e’ del 43%. Ma nelBelpaese, in Bulgaria e Slovacchia i disoccupati di lungadurata erano gia’ ben superiori alla media Ue fin da primadello scoppio della crisi economica, ”segnalando la presenzadi un problema strutturale”. Per l’Irlanda ed i PaesiBaltici, in precedenza sotto la media Ue, si tratta invece,secondo Bruxelles, di un peggioramento congiunturale legatoalla severita’ della recessione.

La disoccupazione di lunga durata non coperta da forme diprotezione sociale ha effetti anche paradossali sullemodalita’ di calcolo del numero dei senza lavoro. In Italia, dove non esiste sussidio di disocupazione dilunga durata, i disoccupati ”cronici” hanno poco daperdere a dichiararsi inattivi, quindi non computabili tra isenza lavoro, piuttosto che a dichiararsi disoccupati. Diconseguenza il numero dei disoccupati cronici potrebbe esseredi gran lunga superiore a quello statisticamente rilevabile.

Su questo punto gia’ lo scorso ottobre un rapporto dellaBce aveva sottolineato la disoccupazione in Italia fossesottistimata. Nel 2010, quando nel Belpaese il tasso didisoccupazione ufficiale viaggiava all’8,4% (ora e’all’11,1%), l’Eurotower aveva calcolato che, includendovianche gli inattivi, si sarebbe saliti gia’ all’12,5%. men/