Editoria: Grafica Veneta, nel 2012 piu’ 30% dello stampato

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(askanews) – Venezia, 8 gen – Grafica Veneta tira le somme difine anno e conta il 30% in piu’ dello stampato frutto dicambiamenti strategici ed organizzativi con recupero totaledell’efficienza della produttivita’ verso il criteriodell’eccellenza. Fabio Franceschi, l’imprenditore alla guida del colossoeuropeo dell’editoria che continua ad esser scelto dallemigliori case internazionali per la stampa di libri e bestseller, chiude un esercizio a zero licenziamenti el’incremento dello staff con figure specializzate in tecnicheapplicate alla bioenergia oltre che di marketing e rapporticon l’estero. Potenziato dunque il ”quartier generale” delramo commerciale con un nuovo direttore d’area: l’export, perquesta realta’, e’ piu’ del 70% della voce di bilancio,orientato nel 2013 ai Paesi del Medio Oriente, dopo la tenutadi quelli dell’Est che rappresentano uno dei punti di forzadelle tirature degli allegati. Un mercato dove la Romania fada padrona: grazie alle varie collane scelte dal giornale”Adevarul” che ha triplicato le vendite. Su questo frontecontinua anche la fortunata collaborazione con l’editorerusso AST che dopo la linea de ”I grandi musei” haproseguito con le ”Bellezze del mondo” arrivando al 30% delmercato. Sempre rimanendo in tema di collegati ai quotidianiinteressanti anche le proiezioni di Serbia e Montenegro chepuntano ad aumentare le copie dei loro quotidiani nazionalicon la distribuzione dei capolavori della letteratura daacquistare direttamente in edicola”. L’apertura verso nuovi mercati va corredata diinformazioni giuridiche sugli Stati stranieri, cosi daincrementare le esperienze per avere una visione completasolidale oltre che economica – commenta il numero uno diGrafica Veneta, Franceschi, che si avvale di formatoricostantemente presenti in azienda per rafforzare il climaprofessionale e il team di collaboratori.

”Abbiamo promosso un progetto formativo continuo checoinvolge tutto il personale, affrontando la dinamicita’ concui l’intera realta’ industriale vive passaggi economici invere scelte imprenditoriali condivise – spiega Franceschi -siamo concentrati sul nostro vantaggio competitivo quellodella risorsa umana che e’ il fiore all’occhiello dellafabbrica dei libri piu’ famosa al mondo che non delocalizza einveste tutto sul territorio d’origine”.

fdm/mau