Sanita’: fornitori ospedali in credito per almeno 40 miliardi

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(askanews) – Roma, 5 gen – I fornitori delle struttureospedaliere avanzano almeno 40 miliardi di euro. Un datocomunque ufficioso visto che il Lazio, la Campania,l’Abruzzo, la Sicilia e la Calabria non hanno comunicatol’ammontare dei propri debiti. E’ quanto emerge da una stimaeffettuata dalla Cgia di Mestre. In media vengono pagati dopo 300 giorni, ma nel Sud itempi di pagamento raggiungono i 973 giorni in Calabria, gli894 giorni in Molise e i 770 giorni in Campania.

Questi dati esprimono i tempi necessari alle strutturesanitarie pubbliche per saldare i propri fornitori. In altreparole, il numero dei giorni che, mediamente, separano ladata di fatturazione da quella in cui i fornitori vengonoliquidati.

L’impossibilita’ di quantificare con precisonel’indebitamento complessivo delle Asl e degli Ospedali e’legato al fatto che molte Regioni non hanno comunicato allaCorte dei Conti i dati riferiti al 2011.

Una ”singolarita”’ che ha riguardato la Campania,l’Abruzzo, il Lazio, la Sicilia e la Calabria. Tutte realta’,segnala la CGIA, che si trovano in disavanzo sanitario.

Conseguentemente, hanno siglato con lo Stato un appositoPiano di rientro impegnandosi nella riduzione della spesa enella riorganizzazione dell’offerta sanitaria. Al netto diqueste Regioni, alla fine del 2011 il debito ammontava aquasi 18 miliardi di euro.

Se si tiene conto che nel 2010 (quando l’indebitamento,pari a 35,5 miliardi di euro, includeva gli importi di tuttele Regioni) queste cinque realta’ del Sud assorbivano quasila meta’ del debito complessivo nazionale – conclude la Cgiadi mestre – si puo’ affermare con buona approssimazione cheil dato complessivo riferito al 2011 non dovrebbe essereinferiore ai 40 miliardi di euro.

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