Cambi: inizio 2013 a stelle e strisce (Analisi Fxcm)

GIU , 1235 -

(ASCA-FXCM) – Roma, 4 gen – America grande protagonista diquesto inizio dell’anno, con il Fiscal Cliff che ha catturatol’attenzione degli analisti sul finire dell’anno e durante leprime sedute, per proseguire con le agenzie di rating che sisono pronunciate sulla necessita’ di trovare un modo perabbassare il deficit e con la Federal Feserve che ci ha messodel suo. Andando con ordine, le prime, se non si dovessetrovare un accordo entro fine febbraio /inizio marzo suitagli alla spesa pubblica, che andrebbero di fatto adabbassare il deficit degli Stati Uniti, e sull’aumento deltetto sul debito, potremmo assistere ad un taglio di ratingda parte di Moody’s e di Fitch. Per quanto riguarda invecel’istituto centrale americano, dai verbali resi noti ieri inserata si evince che molti membri del FOMC stanno pensando difermare il terzo round di quantitative easing durante il 2013(ricordiamo che attualmente si stanno impiegando 85 miliardidi dollari al mese dedicati agli acquisti di bond), ma questanotizia, che avrebbe potuto portare a forti prese diprofitto dopo il rally di inizio anno sulle borse, non haprodotto questi effetti, con gli indici che hanno tenutoabbastanza bene i guadagni fatti segnare. Questo e’ sintomoche il mercato e’ alla ricerca di rendimenti superiori, comedetto nei precedenti articoli, ai risk free e questacondizione potrebbe perdurare nel tempo, a patto che ci sianonotizie non diciamo belle, ma non brutte, soprattutto sulfronte della liquidita’, che fino ad ora rimane abbondante eche comunque per qualche mese ancora rimarra’ incircolazione, o meglio, continuera’ ad essere iniettata inquesta economia malata, che non riesce ancora a trasferirlaall’economia reale. Oggi sara’ il turno dei Non FarmPayrolls, in attesa a 145.000 unita’, contro il precedente146.000, il che non va a superare quella soglia critica dei200.000 posti di lavoro creati che e’ tanto guardata daglianalisti. Dovesse uscire un buon dato, sulla scia degli ADPpubblicati ieri (215 mila posti di lavoro creati nel settoreprivato), potremmo assistere ad un nuovo rally che potrebbeessere creato grazie alle vendite di yen, che ora come orapossono essere messe in atto dal mercato, data la debolezzaintrinseca della valuta nipponica durante le ultime settimanea causa dell’outlook possibile sull’operato del tandem bancacentrale e governo al fine di uscire dalla deflazione graziead iniezioni di liquidita’. Il dollaro americano potrebbeavere una reazione diversa, mostrando anche salite, inconcordanza con un buon dato, ma l’interpretazione a prioridella reazione del greenback risulta, ora come ora, moltodifficile a causa della debolezza delle correlazioni e delfatto che non sempre assistiamo a reazioni inseribili inschemi chiari di flussi di capitale. Quello di oggi sara’ untassello fondamentale per capire che tipo di 2013 potremmovivere, affidiamoci ai livelli tecnici per lavorare sulmercato. Vi ricordiamo l’importanza dell’appuntamento di oggialle ore 14.30 per il ”Trade The News” sui datisull’occupazione Usa.

EurUsd.

La lieve divergenza rialzista individuata ieri mattina hacondotto i prezzi sulle resistenze passanti tra 1.3170 e 75,dove e’ stato possibile impostare vendite di euro andate abuon fine, con il mercato che ha continuato la propriadiscesa una volta rotti i supporti indicati. Ora ci troviamodi fronte alla possibilita’ di sfruttare la media oraria a 21periodi ed i punti statici precedenti passanti per 1.3090 perimpostare nuove vendite, tenendo conto che un ritorno sopra1.3125 proporrebbe probabilmente tentativi di risalita chepero’ difficilmente supereranno 1.3160. 1.3000 il potenzialelivello di arrivo. UsdJpy.

Rottura a rialzo della fase congestiva che era in atto suUsdJpy, con il mercato che ha esteso effettivamente di quantoci si aspettava, andando a sfiorare quota 88.00. Intorno a87.40 passano ora i supporti dati dai punti staticiprecedenti e dalla media a 21 (livelli buoni per acquisti didollaro con stop e reverse in caso di discesa sotto 87.20) edin caso di rottura rialzista di 87.85 e’ possibile attendersitentativi di superamento dei massimi della notte (targetproiettati non oltre 88.30).

EurJpy.

Buona l’operativita’ in vendita di EurJpy dopo lacorrezione rialzista vista durante le prime ore del mattino,con il raggiungimento del primo target a 114.00 ma non delsecondo, posto a 113.50, dato che, dopo la rottura a ribassodi 113.75 (oltre che di quella di 114.30), il mercato hacominciato a consolidare intorno a 70 prima di risalire verso114.50. La situazione tecnica non appare brillante, per cuipreferiamo stare a guardare e vedere cosa fare nel momento incui dovessimo avvicinarci ai livelli importanti, cheritroviamo in 114.75 (dove dal punto di vista del R/R si puo’pensare di comprare yen, con stop e reverse sopra 90, per115.25) ed in 114.00, che potrebbe riproporre discese verso113.50. GbpUsd.

Quasi perfetta l’operativita’ sul cable, se non fosse cheil mercato ha girato a ribasso sul pullback delle resistenzeche abbiamo sbagliato ad individuare di poco. Abbiamo infattiindicato la possibilita’ di vendere intorno a 1.6270, mentrela correzione della sterlina ieri mattina non e’ arrivataoltre 1.6245. Abbiamo pero’ anche indicato la possibilita’ dioperare in breakout ribassista di 1.6200, con trigger a1.6185, per cui siamo lo stesso entrati a mercato. Ilraggiungimento dei minimi precedenti, fornisce delle buonearee di supporto che potrebbero portare a correzioni chevedono in 1..6115 le prime resistenze dinamiche, dove e’possibile pensare a nuove vendite di pound, con attenzione adun eventuale superamento di 1.6135 in grado di far recuperarestrada fino a 1.6175. Se saltano i minimi, ci muoviamo verso1.6030.

AudUsd.

La rottura a ribasso dell’area di congestione vista ierisull’australiano, con trigger point a 1.0465, haeffettivamente raggiunto il target di 1.0425durante lanotte.

Le resistenze intorno a 1.0525 ieri hanno funzionato moltobene, confermando l’importanza di quell’area, ma ora dobbiamoprestare attenzione a 1.0475, primo livello di resistenzastatico dato dai punti precedenti. Qui si potrebbe pensare divendere australiani con stop e reverse per le resistenzeprincipali sopra 90. In caso di superamento a ribasso di1.0425, potremmo assistere a tentativi di discesa sotto lafigura.

Xau/usd.

Lo stop e reverse sull’oro sotto 1,678.00 e’ stato lanostra ancora di salvezza, dato che le long aperte intorno a1,680,00 non hanno portato a buoni risultati. La recentevolatilita’ del metallo giallo, che ci ha reso piu’ prudentidel solito, ha poi fatto il suo corso e ha portato a fortiliquidazioni che hanno portato i prezzi sotto 1,650.00,livello che ora rappresenta il supporto principale da seguiree che, se superato, puo’ portare a rivedere 1,645.00 edeventualmente 1,638.00. In caso di correzione non crediamoche il mercato riesca a risalire oltre 1,660.00, ma sedovesse farlo crediamo che le quotazioni possano spingersinon oltre 1,670.00. Il quadro tecnico e’ comunque non precisoe con i payrolls in agguato pronti a posizionare lo stop inpari nel momento in cui vediamo i primi gain.

USOil.

Situazione ibrida sul petrolio, dove la bassa volatilita’ha reso molto difficile l’operativita’, che vede ancoralivelli molto simili a quelli indicati ieri, con larivisitazione dei supporti che se rotti possono portare adiscese. La rottura di 92.30 a ribasso non ha infatti portatoad aumenti di volatilita’ verso 91.60, ed una discesa oltre92.10 diviene ora necessaria. Un ritorno sopra 92.60 potrebbeessere scatenante per rivedere i massimi, che se superatipossono portare a 94.30.

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