Usa: Camera approva accordo su fiscal cliff, evitato il baratro

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(ASCA-AFP) – Washington, 2 dic – Gli Stati Uniti hanno evitato di cadere nel ”baratro fiscale”, che avrebbe comportato pesanti tagli automatici alla spesa pubblica e aumenti delle tasse. La Camera dei Rappresentanti ha infatti dato il via libera con un voto bipartisan al testo gia’ approvato dal Senato, che verra’ firmato oggi dal presidente Barack Obama. Dopo il via libera del Senato con una maggioranza schiacciante il testo si era arenato alla Camera, ma dopo un duro scontro e’ passato, con 257 voti favorevoli e 167 contrari, il testo uscito dal Senato, che permette di scongiurare il fiscal cliff. Con la nuova legge verra’ innalzata la tassazione sui redditi annui oltre i 450.000 dollari, mentre sono rinviati di due mesi i tagli alla spesa pubblica. Sono confermati gli sgravi fiscali per famiglie della classe media e sono rese permanenti le aliquote della minimum tax. Aumenta poi dal 35% al 40% l’aliquota sulla tassa di successione per le proprieta’ cghe superano il valore di 10 milioni di dollari, ma sono prorogate le indennita’ di disoccupazione di lungo periodo fino a fine 2013, e per cinque anni anche i crediti di imposta per chi ha figli e per gli studenti che devono pagare il college. Arriva infine una stretta sui dividendi e sui capital gain, che verranno tassati al 20% per i soggetti che percepiscono una retribuzione oltre i 400 mila dollari l’anno e per le famiglie con piu’ di 450 mila dollari l’anno, ma sono estesi fino a fine 2013 i crediti di imposta per le imprese che investono in ricerca e innovazione e per quelle del settore delle energie rinnovabili ed e’ evitata la riduzione dei pagamenti ai medici del programma Medicare (dedicato ad anziani e disabili). fch/sam/