Governo Giappone e Usa monitorano ingresso di Tencent in Rakuten

Gruppo e-commerce: acquisto azioni da parte cinese per investimento

APR 22, 2021 -

Roma, 22 apr. (askanews) – I governi del Giappone e degli Stati uniti intendono congiuntamente mettere sotto la lente d’ingrandimento le azioni del gigante giapponese dell’e-commerce Rakuten in merito all’utilizzo dei dati dei clienti, dopo che la cinese Tencent Holdings, uno dei principali gruppi tech della Repubblica popolare, ne è diventato il principale azionista con il 3,65 per cento. Lo riferisce l’agenzia di stampa Kyodo.

Sulla base della legge che regola gli investimenti stranieri, le autorità nipponiche dovranno condurre una serie di audizioni regolatorie con Rakuten, condividendo con il governo Usa gli esiti delle indagini, hanno spiegato fonti all’agenzia di stampa giapponese.

Rakuten, dal canto suo, ha chiarito alla Kyodo che l’acquisizione da parte del gruppo Tencent ha puramente scopi d’investimento e ha respinto ogni possibilità che gli azionisti possano avere accesso ai datio dei consumatori.

La legge sugli scambi esteri e sul controllo del commercio estero limita gli investimenti di aziende straniere e investitori esteri nelle compagnie nipponiche in aree sensibili, come le telecomunicazioni, sulla base di motivazioni di sicurezza nazionale.

Sulla base della crescente influenza della Cina, una revisione della legge entrata in vigore l’anno scorso, richiede che gli investitori che prendono una quota dell’1 per cento a più alta in aziende sensibili, debba aveere l’approvazione del governo giapponese. Tale approvazione, tuttavia, non è necessaria se l’ingresso nella compagine azionaria è solo motivata con un investimento e non coinvolge funzioni di management.

La Image Frame Investment di Hong Kong, controllata da Tencent, dovrà quindi dimostrare alle autorità giapponesi entro la metà di maggio che non ha intenzione, tra le altre cose, di inviare alcun manager in sua rappresentnza presso il board di Rakuten.