Tap, compagnia di bandiera portoghese, torna a controllo statale

Lisbona avrà il 72,5% del capitale

LUG 3, 2020 -

Roma, 3 lug. (askanews) – Dopo cinque anni di gestione privata la crisi del Coronavirus ha restituito la TAP al controllo dello Stato portoghese, che ora avrà il 72,5% del capitale della società e inietterà un 1,2 miliardi di euro di aiuti per il ricollocamento della compagnia aerea di bandiera del paese.

Anche se un accordo dell’ultimo minuto con gli azionisti privati ha impedito la sua nazionalizzazione, la società tornerà al controllo pubblico anche se manterrà una presenza privata nel suo capitale: il 22,5% rimane nelle mani dell’uomo d’affari portoghese Humberto Pedrosa e il 5% dei lavoratori.

Il prossimo passo sarà un piano di ristrutturazione per rendere praticabile la compagnia aerea che il governo del socialista António Costa insiste nel definire “strategica”.

Per la maggior parte della sua vita TAP è stata sotto il controllo statale: è nata come servizio pubblico, è stata gestita da una società per azioni, anche se con una forte presenza dello Stato, tra il 1953 e il 1975 e con l’arrivo della democrazia è tornata alla gestione diretta da mani pubbliche.

Ma l’arrivo della crisi finanziaria ha finito per dettare la sua transizione al settore privato nel 2015.