Wall Street chiude in ribasso, Dow Jones -1,84% e Nasdaq -0,95%

Per Dow Jones peggior primo trimestre di sempre, perdite oltre 22%

MAR 31, 2020 -

New York, 31 mar. (askanews) – Wall Street ha chiuso in ribasso e vicino ai minimi di giornata. Il Dow Jones ha perso l’1,84%, l’S&P 500 ha ceduto l’1,60% mentre il Nasdaq ha lasciato sul terreno lo 0,95%. Per il Dow Jones quello appena concluso è stato il peggiore primo trimestre di sempre, con perdite superiori al 22%. Mentre per l’S&P (in calo di circa il 20%) è stata la peggiore performance trimestrale dal 2008.

A pesare sono gli ultimi dati sulla pandemia da coronavirus negli Stati Uniti e nel mondo. I casi accertati di contagio da Covid-19 continuano ad aumentare e hanno superato gli 800mila nel mondo (mentre in Usa sono oltre 176mila). Gli Stati Uniti hanno anche superato la Cina per numero di decessi e lo Stato di New York ha adesso più casi di persone contagiate rispetto alla provincia cinese di Hubei, primo epicentro. Intanto il governatore dello Stato di New York, Andrew Cuomo, ammette che forse gli Usa hanno “sottovalutato” il virus, che invece è “più potente e pericoloso di quanto pensassimo”.

Nel frattempo S&P ha tagliato le sue previsioni di crescita per l’economia globale nel 2020 a 0,4% a causa degli effetti del virus. E Goldman Sachs ha detto di aspettarsi un calo del Pil del 34% su base annua nel secondo trimestre, mentre la disoccupazione balzerà al 15% entro la metà dell’anno.

I mercati hanno perlopiù ignorato le voci insistenti sul possibile lancio di un quarto pacchetto di aiuti da parte del governo federale. Confermate in parte dal presidente statunitense Donald Trump, che su twitter ha parlato di un programma di investimenti infrastrutturali da 2mila miliardi di dollari.

Il petrolio è rimbalzato dai minimi dal 2002 toccati nella seduta precedente. Il contratto Wti di riferimento è salito di 0,39 dollari, l’1,9%, a 20,48 dollari al barile, aiutando i titoli del comparto energetico. Mentre a pesare sono stati i titoli delle grandi banche Usa, con JpMorgan che ha ceduto il 3,6%, Bank of America il 3,7% e Citigroup il 4,5%.