Wall Street chiude contrastata, Dow Jones +2,39% e Nasdaq -0,45%

Incertezze per piano aiuti, al Congresso minacce di ostruzionismo

MAR 25, 2020 -

New York, 25 mar. (askanews) – Wall Street ha chiuso contrastata, con il Dow Jones e l’S&P 500 che sono riusciti a prolungare i guadagni messi a segno la seduta precedente. Per entrambi gli indici si tratta della prima volta da febbraio che terminano due sedute di fila in rialzo. Il Nasdaq ha invece perso tutti i precedenti guadagni e ha chiuso al di sotto della parità. Il Dow Jones ha segnato +2,39%, l’S&P 500 è salito dell’1,15% mentre il Nasdaq ha lasciato sul terreno lo 0,45%.

I mercati hanno a lungo festeggiato il raggiungimento di un accordo tra Casa Bianca e Senato sul pacchetto di aiuti da 2mila miliardi di dollari da destinare a imprese e famiglie. Ma le voci secondo cui il candidato alle primarie democratiche Bernie Sanders e altri quattro senatori repubblicani hanno minacciato di ostruire l’iter legislativo per approvare il piano, hanno fatto perdere quota ai listini nel finale. Sanders ha detto che, se i tre repubblicani non ritirano la loro richiesta di modificare il piano su cui i due schieramenti hanno trovato un’intesa, lui pretenderà che siano incluse maggiori misure a favore dei lavoratori.

L’accordo, che prevede un fondo per le imprese da 500 miliardi di dollari, garanzie sui prestiti alle piccole imprese per 367 miliardi di dollari e 25 miliardi di dollari alle linee aeree, oltre a versamenti diretti ai cittadini fino a 1.200 dollari, deve essere sottoposto a votazione al Senato, prima di passare alla Camera e infine dal presidente Donald Trump.

A guidare i guadagni sull’indice delle 30 blu chip è stata Boeing. Dopo aver messo dopo aver messo a segno un +20,89% ieri, il colosso aerospaziale oggi è salito di un altro 24,25% su voci che l’azienda punta a riavviare entro maggio la produzione del 737 Max, a terra da marzo 2019 a causa del suo coinvolgimento in due incidenti che hanno causato la morte di 346 persone. Nike ha invece guadagnato il 9,28% dopo che l’utile e il fatturato del terzo trimestre fiscale hanno superato le attese.

Continua il rimbalzo del petrolio. Il contratto Wti a maggio ha guadagnato 0,48 dollari, il 2%, a 24,49 dollari al barile, mettendosi in linea per chiudere la settimana in rialzo. Mentre l’oro ha restituito un po’ dei guadagni messi a segni recentemente. A New York, il contratto ad aprile ha perso 27,4 dollari, circa l’1,7%, a 1.633,4 dollari l’oncia.