Wall Street archivia la sua peggiore settimana da fine maggio

Taglio tassi di mezzo punto percentuale sembra meno probabile

LUG 19, 2019 -

New York, 19 lug. (askanews) – Iniziata in rialzo, la seduta a Wall Street è finita in calo e sui minimi di seduta. E’ stata così archiviata la settimana peggiore da fine maggio.

Gli investitori si sono ritrovati a rivedere le loro aspettative sul taglio dei tassi che è dato per scontato da parte della Federal Reserve a fine mese. Grazie a commenti da “colomba” fatti dal presidente della Fed di New York, John Williams, ieri i mercati speravano in una riduzione di mezzo punto percentuale del costo del denaro. Dopo precisazioni fatte dalla stessa Fed di New York, le probabilità di una tale mossa si sono sgonfiate.

Nel frattempo crescono le tensioni geopolitiche vicino allo Stretto di Hormuz, nel Golfo Persico. Ieri il presidente Usa aveva detto che una nave statunitense aveva abbattuto un drone iraniano, cosa negata da Teheran. Oggi l’Iran ha sequestrato una petroliera britannica e secondo Trump una seconda potrebbe essere stata a sua volta sequestrata. La notizia ha fatto accelerare al rialzo il petrolio, che a New York ha finito in aumento dello 0,6% a 55,63 dollari. Il bilancio settimanale per il Wti (-7,6%) è stato però il peggiore da fine maggio per via di timori su un eccesso di scorte.

Il DJIA ha perso lo 0,25% a quota 27.154,20. L’S&P 500 ha ceduto lo 0,62% a 2.976,61. Il Nasdaq Composite ha lasciato sul terreno lo 0,74% a 8.146,49. In settimana il Dow ha perso lo 0,6% e gli altri due indici l’1,2% circa.