Deutsche Bank studia bad bank per derivati da decine miliardi

Financia Times: e riassetto trading per rilancio redditività

GIU 17, 2019 -

Roma, 17 giu. (askanews) – Deutsche Bank si appresta a creare una gigantesca “bad bank”, tramite la quale smaltire anche contratti derivati per miliardi di euro, nell’ambito di un riassetto delle sue attività che comporterà una pesante riduzione della divisione trading extra europea. Lo riporta il Financia Times, citando fonti anonime informate del piano di rilancio elaborato dall’amministratore delegato, Christian Sewing.

L’obiettivo è recuperare redditività e riportarsi in linea con giganti globali analoghi, laddove le attività nel mirino del riassetto stentano a fornire i risultati dovuti.

Secondo il quotidiano, le attività di trading su azionario e reddito fisso al di fuori dell’Europa continentale verranno “drasticamente ridotte o direttamente chiuse”. Quanto alla bad bank, servirà a dismettere asset, prevalentemente derivati di lungo termine, per un ammontare che potrà raggiungere i 50 miliardi di euro, al netto dei rischi.

Il pacchetto di misure dovrebbe essere annunciato dal top manager alla presentazione dei risultati del primo semestre, attorno a fine luglio. Ad ogni modo secondo il Ft l’ammontare definitivo delle cessioni non è stato ancora deciso e continua ad oscillare tra almeno 30 miliardi e fino a 50 miliardi. Al valore più elevato si tratterebbe dell’equivalente del 14 per cento del bilancio di Deutsche Bank.