Medvedev: aggressività Usa ha portato ritiro russo da uso dollaro

La tendenza a ridurre dipendenza "non farà che aumentare"

GEN 15, 2019 -

Mosca, 15 gen. (askanews) – Il ritiro della Russia dall’uso del dollaro nel commercio estero nella direzione del rublo e di altre valute è “il risultato di una politica aggressiva e, francamente, spesso stupida degli Stati Uniti”. Così il primo ministro Dmitry Medvedev durante un discorso al Gaidar Forum. “Come sapete, stiamo anche ampliando l’uso del rublo e di altre valute negli accordi per il commercio estero, abbiamo seriamente ridotto i nostri investimenti in obbligazioni del Tesoro USA” ha detto. “A proposito, la recente emissione di Eurobond russi è stata fatta in euro: tutto questo è una conseguenza di una politica economica aggressiva e, francamente, spesso stupida degli Stati Uniti”, ha detto Medvedev in pleanaria alla quale era presente anche il ministro dell’Economia e delle Finanze Giovanni Tria.

“È ovvio che la tendenza a ridurre la dipendenza delle economie nazionali sul dollaro non farà che aumentare, ma le azioni economiche del player più potente nell’arena economica non fanno che aumentare la tensione”, ha aggiunto il premier russo.

“Abbiamo ancora a che fare con il cosiddetto esorbitante privilegio del dollaro … Il paese, la cui unità monetaria è una valuta di riserva fondamentale, distrugge anche la sua credibilità”, ha affermato il primo ministro.

Il forum Gaidar si svolge a Mosca dal 15 gennaio al 17 gennaio. Il Forum è organizzato dall’Accademia presidenziale russa per l’economia nazionale e la pubblica amministrazione (RANEPA), l’Istituto di politica economica Gaidar e l’Associazione delle regioni innovative della Russia. L’agenzia di stampa RIA Novosti e “Rossia Segodnya” sono il partner ufficiale dell’informazione del forum.