Petrolio, stallo Opec sui tagli e Brent ricade sotto 60 dollari

Ministro saudita "non fiducioso" in accordo domani con Russia

DIC 6, 2018 -

Roma, 6 dic. (askanews) – Stallo al vertice Opec sui tagli all’offerta. Le riunioni si sono concluse senza annunci formali di cifre e il ministro dell’energia saudita, Khalid al-Falih, primo produttore globale, ha affermato che al momento non è stata formulata una raccomandazione ai Paesi aderenti. Inoltre si è detto “non fiducioso” in un accordo domani, quando la riunione verrà allargata ad altri grandi produttori, come la Russia. L’esponente saudita ha poi precisato che le discussioni gravitavano attorno ad un taglio da 1 milione di barili equivalenti al giorno.

Il tutto in una seduta in cui le indiscrezioni sullo stallo all’Opec si sono sommate ai crolli delle Borse e ai rinnovati timori di rallentamento dell’economia globale, con l’allarmismo che risale sulla disputa commerciale Usa-Cina dopo l’arresto della figlia del fondatore di Huawei. In serata il barile di Brent cade di 2,21 dollari a quota 59,35 dollari. Il West Texas Intermediate cede 1,89 dollari a quota 51 dollari.