Onu, World Food Programme: risorse private contro fame nel mondo

Sanasi D'Arpe: devono trasformarsi in investimenti di sviluppo

NOV 7, 2018 -

Roma, 7 nov. (askanews) – Per ridurre la fame nel mondo è necessario che le risorse private si trasformino in investimenti di sviluppo. Lo ha affermato Vincenzo Sanasi D’Arpe, presidente del World Food Programme Italia, la onlus che opera nel territorio italiano a supporto del Wfp. “Non si può vincere la fame nel mondo – ha sottolineato – se non si trasformano miliardi di dollari di risorse private in investimenti di sviluppo nei paesi poveri e non si garantiscono condizioni di maggiore libertà, economica e politica, e di giustizia alle popolazioni emarginate del mondo”.

“Anche se combattere la fame ed eradicare la povertà – ha spiegato Sanasi D’Arpe aprendo un workshop sui Sustainable development goals – rappresentano i primi obiettivi di sostenibilità che le Nazioni Unite hanno messo in agenda fino al 2030, non bisogna dimenticare che tutti i 17 obiettivi sono profondamente interconnessi fra loro e l’uguale accesso alle risorse deve andare di pari passo con un crescente e diffuso accesso ai diritti umani fondamentali. Per questo è di primaria importanza che gli Stati si dotino di ordinamenti efficienti e trasparenti, perchè non deve esistere libertà senza giustizia”.