Omicidio Khashoggi, Riad: produciamo tutto il greggio che possiamo

Produzione già portata a livelli record, pezzi in netto calo

OTT 23, 2018 -

Roma, 23 ott. (askanews) – L’Arabia Saudita spalanca i rubinetti sulla produzione di petrolio: mentre sta subendo fortissime pressioni sulla morte del dissidente Jamal Khashoggi, apparentemente allo scopo di blindarsi il supporto dell’amministrazione Usa, il ministro del petrolio saudita Khalid Al-Falih ha affermato che il regno sta producendo “tutto quel che può”.

Riad ha già alzato la produzione a 10,7 milioni di barili al giorno, un nuovo massimo storico e, secondo quanto riporta Bloomberg, parlando dalla conferenza a Riad che è stata disertata dalle autorità di mezzo mondo (proprio per il caso Khashoggi), Al-Falih ha detto che ci si potrebbe spingere oltre. Il tutto per evitare sanzioni, che il presidente Usa Donald Trump non ha escluso, anche se finora ha tenuto una linea molto cauta sulla vicenda.

Il petrolio ha reagito con nuovi pesanti cali. Il barile di Brent, il greggio di riferimento del mare del Nord cala di 1,60 dollari a quota 78,23. Il West Texas Intermediate scivola di 1,16 dollari a 68,20 dollari.