Tesla continua a soffrire. La scure di Jpm pesa sul titolo

Sceso sotto i 300 dollari, per gli analisti vale 195 dollari

AGO 20, 2018 -

New York, 20 ago. (askanews) – Giunta alla sua terza settimana, la saga Tesla continua. Gli investitori restano scettici sulla maxi operazione di buyout ipotizzata dal Ceo Elon Musk in una serie controversa di tweet (scritti il 7 agosto e su cui l’autorità di Borsa Usa ha acceso un faro).

Dopo il sell-off di venerdì scorso legato all’intervista condita di lacrime in cui un esausto Musk ha descritto ritmi di lavoro insostenibili e ha spiegato di usare Ambien (un farmaco per l’insonnia), oggi il titolo Tesla è crollato già dal pre-mercato a Wall Street finendo sotto i 300 dollari. A metterlo sotto pressione sono gli analisti di JP Morgan. Convinti che l’azienda non abbia ancora trovato i fondi per finanziare il delisting sognato da Musk, gli esperti hanno tagliato l’obiettivo di prezzo stimando che l’azione perderà il 36% rispetto al livello raggiunto alla fine della scorsa seduta (finita in calo dell’8,93% a 305,5 dollari, archiviando una settimana in perdita del 14%).

Secondo Jpm, il titolo Tesla il prossimo dicembre varrà 195 dollari e non più 308 dollari come aveva stimato dopo i tweet sul delisting di Musk. Il cambio di idea è dovuto agli sviluppi successivi a quei ‘cinguettii’. Diversamente da quanto sostenuto dal Ceo di Tesla, Jpm è convinta che i fondi per il buyout non ci siano e che l’interesse del fondo sovrano saudita non si è ancora tradotto in qualcosa di formale. Per questo la raccomandazione sul titolo resta “underweight”, sottopesare in portafoglio.