Cina, il nuovo business è stampare banconote per altri paesi

Le licenze arrivano dai paesi toccati dalla "Belt and Road"

AGO 13, 2018 -

Roma, 13 ago. (askanews) – L’aumento del peso politico ed economico della Cina sullo scacchiere mondiale passa anche attraverso l’attività di stampare banconote per paesi terzi. La società pubblica China Banknote Printing and Mining Corp sta acquisendo contratti per stampare monete di paesi esteri e secondo quanto scrive il South China Morning Post gli impianti stanno lavorando alla massima capacità produttiva.

La domanda per banconote e monete arriva soprattutto dai paesi toccati dall’iniziativa “Belt and Road”, la cosiddetta “Nuova via della seta” come ha confermato una fonte al quotidiano. “Lo yuan rappresenta solo una piccola parte dell’attività”.

China Banknote Printing è un autentico colosso e la società sul suo sito indica di essere il principale stampatore di monete al mondo. Per la produzione di banconote e monete opera 10 impianti con oltre 18mila dipendenti. Come termine di paragone l’americano Bureau of Engraving and Printing impiega un centinaio di dipendenti.

Fino a poco tempo fa la Cina non stampava monete estere. Poi nel 2013 Pechino lancia la nuova Via della seta dove sono coinvolti circa 60 paesi tra Asia, Europa e Africa. Due anni dopo la Cina inizia a stanpare la banconota da 100 rupie del Nepal. Da allora la Cina si è aggiudicata una serie di contratti per stampare le banconote di paesi esteri tra i quali figurano Tailandia, bangladesh, Sri Lanka, Malaysia, India, Brasile e Polonia.

Secondo fonti del colosso cinese il numero di paesi che hanno siglato contratti o li stanno definendo è ben maggiore ma diversi governi avrebbero chiesto a Pechino di non pubblicizzare tali contratti per questioni di sicurezza nazionale.

Affidare alla Cina la stampa delle banconote “significa che i governi ripongono molta fiducia verso Pechino” commenta Hu Xingdoe, professore di economia a Beijing Institute of Technology. “Stampare moneta per altri paesi è uno step importante – continua – la moneta è il simbolo della sovranità di un paese. E questo business contribuisce a creare fiducia e alleanza monetarie”.

La britannica De La Rue è ancora il leader mondiali con 7,2 miliardi di banconote stampate l’anno scorso per 142 paesi ma proprio nell’ultima relazione annuale, la società ha indicato che la Cina è in costante crescita e ora detiene circa un terzo del mercato mondiale.