Banche, Tajani minaccia di adire a Corte Ue su addendum Bce Npl

Non immagini la signora Nouy di riprovarci

MAR 5, 2018 -

Roma, 5 mar. (askanews) – Dura presa di posizione del presidente del Parlamento europeo, Antonio Tajani, sullo spinoso tema dell’addendum della Bce alle linee guida sui crediti deteriorati delle banche. Questo documento, che avrebbe dovuto essere varato a inizio anno, è slittato a metà marzo dopo le contestazioni dei servizi giuridici dello stesso Parlamento europeo e del Consiglio Ue. Se la Vigilanza dovesse riprovare la manovra, “tentasse in via surretizia di avviare una attività pseudolegislativa sarei costretto ad andare di fronte alla Corte di giustizia europea”, ha detto Tajani durante il suo intervento al XXI congresso della Fabi a Roma.

“Mi auguro che non accada, ma noi saremo pronti”, ha aggiunto a margine dei lavori. “Non immagini la signora (Danièle Nouy-ndr) di ritentare la stessa operazione dopo che il servizio giuridico del Parlamento europeo ha confermato la giustezza della nostra posizione. Difendiamo il diritto del Parlamento ad essere legislatore, pretendiamo che sia la Commissione a fare le proposte e che sia il Parlamento a decidere. Il potere legislativo spetta a chi rappresenta il popolo”, ha detto Tajani.