Euro, economisti franco-tedeschi: via 3%, solidarietà e disciplina

Fondo solidarietà, obiettivi 5 anni calo debito al posto deficit

GEN 17, 2018 -

Roma, 17 gen. (askanews) – Un fondo di solidarietà per i Paesi in crisi che rispettino le regole di bilancio; messa in discussione del rapporto deficit Pil del 3% a favore di obiettivi quinquennali di risanamento basati sulla riduzione del debito. Sono alcune delle idee qualificanti presentate da un gruppo di economisti franco-tedeschi che ha proposto di riformare l’eurozona riconciliando disciplina e solidarietà.

“Impariamo dalla crisi nella zona euro, dicendo che c’è stata una mancanza di solidarietà, ma anche una mancanza di responsabilità prima della crisi, nel corso degli anni 2000”, ha detto alla agenzia AFP Philippe Martin, professore all’Università Sciences Po di Parigi, e co-autore del rapporto intitolato “Conciliare solidarietà e disciplina di mercato nell’area dell’euro”.

“Dopo quasi un decennio di stagnazione, la zona euro sta finalmente godendo del benessere di una robusta ripresa”, ricordano i firmatari che temono che gli stati “abbassino la guardia”. “Sarebbe un grave errore, perché la moneta unica rimane vulnerabile”, hanno avvertito gli economisti autori dello studio, tra i quali figurano il francese Agnes Bénassy-Quéré (Paris School of Economics) e Jean Pisani-Ferry (Bruegel), che ha consigliato il presidente Emmanuel Macron durante la sua campagna elettorale, e i tedeschi Henrik Enderlein (Istituto Jacques Delors), Marcel Fratzscher, istituto DIW (centro-sinistra) e Clemens Fuest, Ifo (liberale). (con fonte Afp)