Bce mantiene tassi interesse inchiodati a zero, depositi -0,40%

Decisione in linea con le attese, ora fari su Draghi alle 14 e 30

DIC 14, 2017 -

Roma, 14 dic. (askanews) – Tassi di interesse sempre bloccati ai minimi storici nell’area euro. Come ampiamente atteso, la banca centrale europea ha confermato a zero il tasso sulle principali operazioni di rifinaziamento, allo 0,25 per cento quello sulle operazioni marginali e al meno 0,40 per cento il tasso sui depositi che le banche commerciali parcheggiano presso la stessa istituzione.

Dato che questi livelli vengono da tempo legati a doppio filo con la generale linea monetaria ultra espansiva, l’eventualità di variazioni non era nemmeno ipotizzata. In realtà dal Consiglio direttivo non erano attesi provvedimenti di sorta, dato che lo scorso ottobre ha già deciso le modalità di quella che definisce “ricalibrazione” degli stimoli monetari. La parte più rilevante è che da gennaio il ritmo mensile del programma di acquisti di titoli verrà dimezzato a 30 miliardi di euro.

L’attenzione quindi si sposta sulla consueta conferenza stampa esplicativa del presidente Mario Draghi, alle 14 e 30. Sono soprattutto attese le cifre delle previsioni aggiornate dei tecnici della Bce su economia e inflazione. Da un lato la dinamica attesa del Pil potrebbe essere oggetto di revisioni al rialzo, dall’altro si cercherà di capire se l’istituzione si attenda una convergenza dell’inflazione verso i suoi livelli obiettivo nella prospettiva 2020.

Non è da escludere che a Draghi vengano poste domande sul piano di rafforzamento dell’Unione monetaria recentemente presentato dalla Commissione Ue, che prevede di trasformare il fondo anticrisi Ue in un Fondo monetario europeo e di creare un ministro delle Finanze dell’area euro, che sarebbe anche presidente dell’Eurogruppo e vicepresidente della Commissione. E’ infine possibile che al capo della Bce venga chiesto di esprimersi sul Bitcoin o le criptovalute in generale, come accaduto ieri con la Yellen.