American Express: Ceo lascia dopo 16 anni. Conti trimestrali sopra stime

Chenault verrà sostituito dal vicepresidente Squeri a febbraio

OTT 19, 2017 -

New York, 19 ott. (askanews) – Con due comunicati separati, American Express ha annunciato la prossima uscita del suo storico Ceo e ha comunicato una trimestrale superiore alle stime. La prima notizia ha offuscato la seconda tanto che il titolo del gruppo di carte di credito non è riuscito ad essere premiato ieri nel dopo mercato a Wall Street nonostante conti in salita e un rialzo delle previsioni aziendali per l’intero anno fiscale.

Kenneth Chenault, da 16 anni Ceo e presidente del consiglio di amministrazione di AmEx, passerà i due incarichi dal primo febbraio a Stephen J. Squeri, vicepresidente del cda di AmEx dal 2015 e parte del gruppo dal 1985. Il 66enne uscente è da 37 anni in AmEx, che ha guidato durante la più grave crisi finanziaria dalla Grande Depressione degli anni ’30 del secolo scorso.

“Stiamo per iniziare un nuovo capitolo da una posizione di forza e questo è il momento giusto per compiere una transizione di leadership verso qualcuno che ha giocato un ruolo centrale in tutto quello che abbiamo fatto”, ha detto Chenault in una nota definendo il suo successore “uno strategist eccellente e un leader forte”.

Quanto ai conti, nei tre mesi chiusi chiusi il 30 settembre gli utili netti sono saliti a 1,356 miliardi di dollari da 1,142 miliardi dello stesso periodo del 2016. I profitti per azione sono cresciuti a 1,5 dollari da 1,20 dollari, due centesimi sopra le stime degli analisti. Le vendite sono aumentate su base annua del 9% a 8,4 miliardi di dollari, oltre le attese per 8,3 miliardi. Per l’intero 2017 gli utili per azione sono visti nell’intervallo 5,8-5,9 dollari e non più nel range 5,6-5,8 dollari.