Banca Mondiale, Kim spera in ricapitalizzazione,malgrado freno Usa

Presidente: cresce domanda prestiti, e azionisti stanno discutendo

OTT 12, 2017 -

Washington, 12 ott. (askanews) – Il presidente della Banca Mondiale Jim Yong Kim è ottimista per la ricapitalizzazione del suo istituto malgrado le resistenze degli Stati Uniti, il maggiore azionista dell’istituzione di Washington. Aprendo le riunioni annuali della in corso nella capitale statunitense Kim ha ammesso le resistenze Usa, che prendono spunto dalla posizione critica del presidente Trump nei confronti delle istituzioni multilaterali, ma ha anche puntualizzato che molti azionisti stanno premendo sulla Banca perchè espanda le sue attività in tutto il mondo, che vanno dalle sovvenzioni ai paesi più poveri ai prestiti allo sviluppo al finanziamento per le imprese nei mercati dei capitali.

Di fronte a questa domanda potenziale i finanziamenti della Banca Mondiale nell’esercizio finanziario conclusosi lo scorso 30 giugno sono scesi sceso a 58,8 miliardi di dollari da 61,3 miliardi di dollari registrati l’anno precedente. “Stiamo affermando che abbiamo bisogno di un aumento di capitale proprio a causa della domanda”, ha detto Kim al riguardo.

L’argomento questione sarà discusso dal comitato direttivo della Banca sabato e Kim ha dichiarato di prevedere che una decisione finale sarà presa entro sei mesi. “Gli Stati Uniti sono ora parte delle discussioni e resto estremamente ottimista”, ha sottolineato. “Penso che – ha aggiunto – una volta che gli azionisti vedranno quanto ci chiedono di fare e poi guarderanno al capitale che dobbiamo realmente ottenere per farlo, alla fine arriveremo a una ricapitalizzazione”.