Toshiba venderà consociata chip flash a consorzio guidato da Bain

Lo ha annunciato la società. Transazione da 15,73 miliardi euro

SET 20, 2017 -

Roma, 20 set. (askanews) – Toshiba vende l’argenteria di casa per riequilibrare la sua pesante situazione finanziaria. Il consiglio d’amministrazione del colosso conglomerato giapponese ha deciso di vendere la sua preziosa consociata che produce i chip di memoria flash Nand a un consorzio internazionale guidato dal gruppo di private equity americano Bain Capital in un accordo che vale 2.100 miliardi di yen (15,73 miliardi di euro) e che è destinato a salvare Toshiba dalla cancellazione dal listino di Borsa di Tokyo.

La notizia, anticipata dal Financial Times, è stata successivamente ufficializzata dalla società. Fonti vicine al gruppo vincente citate dal Ft prevedono un investimento di almeno 3 miliardi di dollari da parte di Apple e minori impegni da parte di Dell, Seagate, Kingston e del produttore di chip coreano SK Hynix.

Il consiglio di amministrazione di Toshiba è sottoposto a pressioni intense da parte dei maggiori finanziatori della società, un trio di banche giapponesi, per vendere il suo prezioso asset prima della scadenza del marzo 2018. Il gruppo ha bisogno di tali proventi per tamponare un enorme perdita nel suo patrimonio azionario creata da massicce svalutazioni sul suo business nucleare statunitense.

La dimensione delle svalutazioni, abbinata alle conseguenze di uno scandalo contabile del 2015 ha messo Toshiba, uno dei conglomerati industriali più famosi in Giappone, a rischio di essere eliminato dalla Borsa di Tokyo.