Bitcoin ancora in caduta libera, finisce fin sotto 3.000 dollari

A inizio mese aveva toccato quota 5.000, poi sterzata in Cina

SET 15, 2017 -

Roma, 15 set. (askanews) – Non si arresta la caduta a precipizio del Bitcoin, che nel corso della seduta è arrivato a fare capolino fin sotto quota 3.000 dollari, con un minimo a 2.951 dollari proseguendo una correzione ribassista che sembra fare perdere terreno perfino più rapidamente di quello conquistato nel rally dei mesi passati.

A innescare il crollo sono state le misure repressive contro l’uso di criptovalute in Cina, dove è stata già annunciata l’imminente chiusura di una delle maggiori piattaforme di trading del Bitcoin.

Il crollo segue una protratta fase di rally che ha visto la criptovaluta salire da circa 1.000 dollari, a inizio aprile, ad un picco di ben 5.000 dollari appena lo scorso 2 settembre. Ma contestualmente si moltiplicavano gli allarmi di “bolla” o rischio da parte di vari osservatori, mentre le manovre restrittive intraprese da Pechino sembra aver fatto da innesco alla caduta. Nel pomeriggio, secondo la piattaforma Coindesk, il Bitcoin ritraccia in parte a 3.359 dollari.