Oracle vola a Wall Street (+10,3%) dopo trimestrale sopra stime

Balzo delle attività cloud, comunque inferiori a quelle di Amazon

GIU 22, 2017 -

New York, 22 giu. (askanews) – Oracle ha chiuso il suo quarto trimestre fiscale con utili pro forma ben sopra le stime degli analisti e ricavi incoraggianti. Ancora una volta le vendite dei servizi cloud sono cresciute a doppia cifra.

Nel dettaglio, nei tre mesi chiusi lo scorso 31 maggio, Oracle ha messo a segno utili netti per 3,23 miliardi di dollari circa, in rialzo del 15% sullo stesso periodo dell’anno precedente. I profitti per azione al netto di voci straordinarie sono stati pari a 89 centesimi per azione contro attese per 78 centesimi.

Il fatturato è cresciuto del 3% a 10,892 miliardi di dollari, meglio dei 10,45 miliardi calcolati dagli analisti. Le vendite dei servizi “cloud” sono aumentate del 58% a 1,361 miliardi di dollari generando il 13% del fatturato totale, meglio dell’8% dell’anno precedente. Del totale, 208 milioni di dollari sono stati generati dalle attività legate all’infrastruttura cloud, il 23% in più sullo stesso periodo dell’anno scorso. Per un confronto, la divisione di cloud-computing di Amazon, che è composta praticamente dall’infrastruttura cloud, è salita del 43% a 3,66 miliardi di dollari nell’ultimo trimestre disponibile.

Il co-Ceo Mark Hurd ha spiegato durante la call a commento dei conti che le voci riportate dalla stampa specializzata su imminenti licenziamenti nel dipartimento delle vendite sono solo notizie false. “Qualsiasi cosa sentiate su come stiamo riducendo la nostra forza vendita è fake news”, ha detto precisando che Oracle sta assumendo venditori ma spendendo meno di quanto fatto tradizionalmente: “La nostra forza vendita sta crescendo in numero ma il nostro costo per venditore sta scendendo”.

Il titolo Oracle aveva terminato la seduta di ieri in rialzo dell’1,07% a 46,33 dollari. Nel dopo mercato è volato del 10,3% raggiungendo un record sulla scia dei conti, diffusi a borsa Usa ormai chiusa.