Bce, la ripresa dell’eurozona tiene e si allarga,inflazione bassa

Su inflazione mancano ancora mancano "segni convincenti" rialzo

GIU 22, 2017 -

Roma, 22 giu. (askanews) – La ripresa economica dei paesi della zona euro “mostra segni di crescente tenuta e si sta diffondendo nei diversi settori e Paesi” mentre i prezzi si mantengono bassi con “l’inflazione di fondo non ha ancora mostrato segni cdonvincenti di una tendenza al rialzo”.

E’ uno scenario sostanzialmente positivo quello delineato dagli economisti della Banca Centrale Europea nel bollettino mensile appena pubblicato dopo che, nella riunione di politica monetaria dell’8 giugno 2017, il Consiglio direttivo ha concluso che è ancora necessario mantenere un grado molto elevato di accomodamento monetario per consentire l’accumularsi di spinte inflazionistiche di fondo e sostenere l’inflazione complessiva nel medio periodo.

“L’espansione economica in atto nell’area dell’euro – si legge nel documento – mostra segni di crescente tenuta e si sta diffondendo nei diversi settori e paesi. Nel primo trimestre dell’anno il PIL dell’area è cresciuto in termini reali dello 0,6% per cento sul periodo precedente, rispetto allo 0,5 dell’ultimo trimestre del 2016. Indicatori a breve termine, ad esempio le indagini congiunturali, continuano a segnalare una robusta dinamica espansiva nel prossimo periodo. La trasmissione delle misure di politica monetaria della BCE ha anche agevolato il processo di riduzione della leva finanziaria e dovrebbe continuare a sostenere la domanda interna”.

La Bce sottolinea che, in particolare, “la ripresa degli investimenti continua a essere sospinta da condizioni di finanziamento molto favorevoli e da miglioramenti nella redditività delle imprese. Gli incrementi dell’occupazione, che traggono beneficio anche dalle passate riforme del mercato del lavoro, forniscono sostegno al reddito disponibile reale delle famiglie e ai consumi privati”.

L’attività economica dell’area dell’euro è sospinta anche dalla sostenuta ripresa mondiale. Il commercio mondiale è cresciuto in maniera significativa negli ultimi mesi, beneficiando, tra gli altri fattori, della ripresa in atto nelle economie dei paesi emergenti. Tuttavia, le prospettive di crescita economica nell’area dell’euro continuano a essere frenate dalla lenta attuazione delle riforme strutturali, in particolare nei mercati dei prodotti, e dalla necessità di effettuare ulteriori aggiustamenti di bilancio in numerosi settori, nonostante i miglioramenti in atto.