Nouy richiama banche sui bassi tassi: rivedano modelli business

Invece di lamentarsi di Bce taglino costi o trovino altre entrate

GIU 9, 2017 -

Roma, 9 giu. (askanews) – Invece di continuare a lamentarsi dei bassi tassi di interesse le banche del nord Europa farebbero bene a adeguarsi al contesto attuale e a ridurre i costi, oppure a cercare nuovi canali di entrate. In buona sostanza è il messaggio con cui la responsabile della Vigilanza europea, Danièle Nouy, ha replicato quando le è stato posto il problema del basso costo del danaro, dalla rivista dell’Associazione delle banche olandesi (Bank Wereld).

Il quesito riguardava il persistere di bassi tassi mentre la ripresa si rafforza e un rilievo della Banca centrale olandese, secondo cui la Bce dovrebbe valutare gli effetti collaterali della sua politica monetaria espansiva, assieme alla sua efficacia nel favorire una normalizzazione dell’inflazione.

Di primo acchito la francese ha polemizzato sull’appropriatezza della domanda stessa. “Sono una responsabile della Vigilanza sulle banche, non della politica monetaria e non possono commentare sulla politica monetaria della Bce”. Una presa di posizione che fa da perfetto contraltare a quelle che il presidente della Bce, Mario Draghi, assume quando gli vengono poste domande sulla Vigilanza: sostanzialmente replica di rivolgersi alla Nouy.

“Parlando da autorità di Vigilanza – ha poi aggiunto – concordo sul fatto che i bassi tassi rappresentino una grande sfida per le banche. Quindi richiamo le banche a rivedere la sostenibilità dei loro modelli di business per adattarli al nuovo contesto. Devono cercare di ridurre i costi o trovare nuove fonti di entrate”. Infine, per chiarire che questo è qualcosa di più che un suggerimento “potete esser certi – ha concluso la Nouy – che stiamo controllando molto da vicino come le banche stiano gestendo questa vicenda”.