Collisioni tra aerei e volatili giustificano i ritardi sui voli

Corte Ue: non c'è obbligo di risarcimento fino ai primi controlli

MAG 4, 2017 -

Roma, 4 mag. (askanews) – La collisione di un aereo con un volatile in linea di massima è una “circostanza eccezionale” che può liberare la compagnia dall’obbligo di compensazione in caso di ritardo prolungato di un volo. Ma senza tirare oltre il necessario i tempi: se un esperto autorizzato a tale scopo ha constatato dopo la collisione che l’aereo in questione è in grado di volare, il vettore non può giustificare il ritardo con la necessità di effettuare un secondo controllo. Questo, in sintesi, questo stabilito dalla Corte di giustizia europea sulla base di un procedimento partito da una causa nella Repubblica Ceca sul ritardo di un volo del 2013 da Burgas, in Bulgaria, a Orstava, nella Repubblica Ceca.

All’epoca dei fatti, era agosto, secondo quanto riporta un comunicato della Corte Ue, due passeggeri intendevano viaggiare con il volo in questione operato dalla compagnia aerea ceca Travel Service. Prima di decollare per Ostrava, l’aeromobile che copriva tale tratta di volo aveva già effettuato la tratta da Praga a Burgas, da Burgas a Brno (Repubblica Ceca) e da Brno a Burgas.

La Corte ricorda che il vettore aereo è liberato dal suo obbligo di compensazione pecuniaria soltanto se può dimostrare, da un lato, che la cancellazione o il ritardo del volo di durata pari o superiore a tre ore sono dovuti a circostanze eccezionali che non si sarebbero potute evitare e, d’altro lato, che sono state messe in atto tutte le misure per evitare che le circostanze eccezionali cui tale vettore doveva far fronte comportassero la cancellazione o un ritardo del volo di durata pari o superiore a tre ore.