Londra lavatrice mondiale denaro sporco:100 mld riciclati all’anno

Inchiesta Sole 24 Ore in 4 puntate su carta e web dal 3 aprile

APR 3, 2017 -

Roma, 3 apr. (askanews) – Le acque del Tamigi portano via i timori dei riciclatori di tutto il mondo. Per loro la Brexit è solo una parola. L’uscita dal mercato europeo infatti non tocca la più grande lavanderia mondiale di denaro sporco: Londra. Anzi, il divorzio dall’Unione europea potrebbe attrarre ancora di più nella City un fiume di denaro illecito. Già oggi, secondo i calcoli della National Crime Agency (Nca), l’agenzia contro il crimine organizzato del Regno Unito, vengono riciclati ogni anno fra i 36 e i 90 miliardi di sterline (fra i 42 e i 105 miliardi di euro) e la gran parte di questi soldi approdano a Londra. In pratica, ogni giorno vengono immessi nella piazza finanziaria londinese 38,8 milioni di euro di cui è impossibile stabilire con certezza la tracciabilità. Il contatore del denaro sporco o di dubbia provenienza gira a pieno ritmo: 1,6 milioni di euro ogni ora del giorno.

Londra lavatrice mondiale del denaro sporco è il tema della prima puntata dell’inchiesta “FIUME DI DENARO NEL REGNO UNITO”, degli inviati Roberto Galullo e Angelo Mincuzzi, che sarà presentata – si legge in un comunicato del giornale – con un servizio sul Sole 24 Ore di lunedì 3 aprile e che, da lunedì 3 aprile fino a giovedì 6 aprile, sarà pubblicata in quattro puntate sul sito del Sole 24 Ore (http://www.ilsole24ore.com/art/commenti-e-idee/2017-03-30/londra-lavatrice-mondiale-denaro-sporco-100-miliardi-riciclati-all-anno-170429.shtml?uuid=AE460Zw). Gli articoli saranno accompagnati da tabelle, grafici, interviste e 4 video, uno ogni giorno.

Nella seconda puntata, online martedì 4 aprile, l’intervista al capo della Procura della Repubblica di Catanzaro Nicola Gratteri che lancia l’allarme sulla Brexit che diventa un assist (anche) per ‘Ndrangheta e Cosa Nostra. Mercoledì 5 aprile, fari puntati su russi, cinesi e mafiosi che a Londra riciclano miliardi negli immobili di lusso. Chiude l’inchiesta giovedì 6 aprile la quarta puntata su Scozia e Isola di Man, diventate i nuovi paradisi per le società offshore di tutto il mondo.

L’inchiesta è la seconda del nuovo format carta-web del Sole-24 Ore “Fiume di denaro – I soldi che non lasciano né traccia né odore”. La prima inchiesta – uscita sul sole24ore.com in cinque puntate dal 4 all’8 febbraio – è stata dedicata alle nuove frontiere del riciclaggio e del terrorismo: dai money transfer ai bitcoin, passando per app, chat, carte di credito e paradisi fiscali.