Draghi punta il dito contro la precarietà: frena l’innovazione

Imprese con ampie quote di contratti a termine meno performanti

MAR 13, 2017 -

Roma, 13 mar. (askanews) – Il precariato nelle grandi imprese rappresenta un freno all’innovazione. A lanciare l’avvertimento è stato il presidente della Bce, Mario Draghi, nel suo intervento di apertura di un convegno sull’innovazione organizzato a Francoforte.

“Esiste ormai un’ampia letterature scientifica sulle complementarità che ci sono tra la tecnologia e le capacità della forza lavoro, e sul come un miglior capitale umano aumenti la capacità di assorbire le tecnologie. Il capitale umano non include solo l’istruzione, ma anche la formazione sul lavoro e la sicurezza del posto stesso. Le imprese con ampie quote di contratti a termine – ha detto Draghi – sono meno performanti in termini di innovazione”.