Scandalo Volkswagen, Merkel davanti a commissione parlamentare

Come e quando la cancelleria ha saputo del dieselgate?

MAR 8, 2017 -

Berlino, 8 mar. (askanews) – Cosa sapeva il governo tedesco e quando è stato informato dello scandalo Volkswagen? A queste domande è chiamata oggi a rispondere la cancelliera tedesca Angela Merkel davanti alla commissione d’inchiesta parlamentare nel corso di un’udienza straordinaria che inizierà alle 14.

Il colosso automobilistico tedesco, che detiene 12 marche fra le quali Audi, Porsche e Skoda, ha truccato i motori di 11 milioni di veicoli in tutto il mondo per farli apparire meno inquinanti e superare i controlli. Lo scandalo è emerso negli Stati uniti nel settembre 2015 e si è dimostrato ben presto uno dei casi più eclatanti del dopoguerra con protagonista un’azienda simbolo della potenza economica tedesca.

In un primo momento Merkel ha cercato di prendere tempo, assicurando che lo scandalo non avrebbe avuto un impatto a lungo termine sulla reputazione dell’industria tedesca. Ugualmente aveva invitato a non “demonizzare l’insieme del settore automobilistico perché ciò “avrebbe messo in pericolo migliaia e migliaia di posti di lavoro in Europa”.

La commissione d’inchiesta parlamentare è stata creata su iniziativa dell’opposizione, Verdi e Linke (sinistra radicale) ma ne fanno parte anche deputati della coalizione conservatori e socialdemocratici: “Vi è un numero sempre maggiore di indizi che suggerisce che la cancelleria e la cancelliera Merkel fossero a conoscenza di tutto ben prima del 2015”, ha dichiarato il vicepresidente della commissione Oliver Krischer (Verdi).

Per la cancelliera, che a settembre si ripresenterà alle elezioni per un quarto mandato consecutivo, si tratta della seconda audizione parlamentare nel giro di pochi giorni. La settimana scorsa aveva risposto alle domande dei parlamentari nel quadro dell’inchiesta sulla cooperazione tra i servizi segreti americani e tedeschi. (con fonte afp)